REGIONALI ASSOLUTI E PARALIMPICI: GRAN FINALE DI STAGIONE A CAGLIARI IL 18 GIUGNO 2023
Sulla stessa superficie in cui le pongiste del Quattro Mori hanno costruito il successo nell’Europe Cup Women. Scenario migliore la FITeT Sardegna non poteva scegliere per organizzare, con la collaborazione della Marcozzi, l’ultimo appuntamento della stagione 2022-2023 dedicato ai Campionati Regionali Assoluti e Paralimpici.
Al Palatennistavolo di via Crespellani a Cagliari basterà una sola giornata per assegnare in tutto otto titoli. Come da tradizione, infatti, ai singolari maschile e femminile, si aggiungono i doppi: maschile, femminile e misto. Nel settore paralimpico invece saliranno sul podio i migliori della classe 1-5 (carrozzati), della 6-10 (in piedi) e la 11 (intellettivo relazionali).
La speranza è che gli specialisti più quotati non disertino per assicurare una buona dose di divertimento grazie alle giocate di fino che sono capaci di assicurare.
I cancelli saranno aperti dalle 9:00 di domenica 18 giugno 2023; i paralimpici cominceranno nel primo pomeriggio.
A NULVI BUON UMORE, ACCOGLIENZA E SPORTIVITA’: I REGIONALI DI CATEGORIA VANNO A CASULA, SCUDINO E AL BENIAMINO DI CASA ARA
Nella cittadina anglonese sono ancora freschissimi i postumi dei due avvenimenti epocali che hanno inorgoglito la dirigenza del Santa Tecla. Coppa Europea Intercup e promozione in serie A2 inebriano gli organizzatori della due giorni che assegna i titoli regionali di 4a, 5a e 6a categoria. A pagarne in positivo le conseguenze sono i 59 partecipanti che vengono accolti con grande simpatia e ospitalità da parte del presidente Francesco Maria Zentile e i suoi più stretti collaboratori.
Munito di maglie e scudetti sarà lui, in qualità anche di consigliere regionale, a consegnarle ai quattro vincitori che si sono messi in luce. Intanto il momento luminoso della società ospitante allunga la striscia di successi grazie all’exploit del profeta in patria Francesco Ara che conquista il suo primo titolo regionale della carriera proprio davanti al suo pubblico anglonese.
Altri due titoli sono appannaggio del capo di sopra, con due portacolori del Tennistavolo Sassari. Il giovanissimo Federico Casula è il più forte tra i sesta categoria, mentre Chiara Scudino si impone nei quinta femminili.
L’unico “intruso sudista” è il determinatissimo e anche lui di tenera età Zemgus Lai della Marcozzi Cagliari che conquista l’importante riconoscimento riservato ai quinta categoria maschili.
“LA MIA PRIMA VOLTA CON LA MAGLIA DA CAMPIONE SARDO”
(a cura di Francesco Ara)
Sono molto contento per la conquista di questo titolo (il mio primo a livello regionale), anche se la scarsa adesione alla gara ha facilitato non poco l’impresa.
A livello personale non sono particolarmente abituato ai podi più alti. Nella mia carriera credo di aver vinto circa quattro tornei: andando a memoria, oltre questa vittoria ricordo un successo in un torneo regionale 5^ categoria sempre a Nulvi e due titoli provinciali individuali, a cui se ne aggiunge un altro in doppio misto con Rossana Ferciug e due in Coppa Sardegna con Basiru Oladimeji.
Entrando nel dettaglio di questi campionati sardi 4^ categoria, partivo con i favori del pronostico a livello di classifica, essendo la testa di serie n.1, ma ben consapevole che tutti e tre i miei avversari avrebbero potuto mettermi in difficoltà.
Il fatto di restare a Nulvi mi dava più fiducia perché sono abituato a giocare al palazzetto e questo avrebbe potuto permettermi di esprimermi al meglio (e così è stato).
Inoltre, ero reduce dai campionati italiani di Riccione e per tutti i sette giorni che precedevano la gara di Nulvi sono stato a contatto con racchetta e pallina tra partite e allenamenti.
La prima sfida l’ho giocata con Nazzaro Pusceddu (Tennistavolo Paulilatino), che non affrontavo da parecchi anni. I primi due set sono stati molto complicati; spesso faccio fatica a rompere il ghiaccio e inizio a carburare solo dopo qualche set, cosa che più di una volta mi è costata cara. Dopo essermi portato sul 2-0 ho iniziato ad ingranare e ho chiuso più facilmente il terzo set. Maurizio Piano (Torrellas Capoterra), che ho affrontato nel secondo incontro, è stato l’unico che mi ha strappato un set. Lui per mia fortuna non era in giornata, altrimenti sarebbe stato molto più complicato avere la meglio. Come tipologia di gioco, il suo era sicuramente quello che meno si sposava con il mio; in linea generale io preferisco sempre affrontare difensori o comunque giocatori con un tipo di gioco più passivo. La sfida decisiva per il titolo è stata infine quella contro Carmine Niolu (Il Cancello Alghero). Entrambi avevamo vinto tutti gli incontri precedenti, quindi la nostra è stata una sorta di finale con in palio il titolo di campione sardo. Io e Carmine ci conosciamo molto bene e ci siamo sfidati parecchie volte. È un avversario che ritengo molto insidioso, da affrontare con la massima attenzione. Molto intelligente, non molla mai un punto; tra l’altro negli anni ho assistito a parecchie sue vittorie al palazzetto di Nulvi, dove gioca sempre benissimo. Fortunatamente quella con lui è la partita in cui sono riuscito a giocare meglio chiudendola in tre set e conquistando così il titolo che va a coronare una stagione, a livello personale, tra le migliori della mia carriera.
Sul piano organizzativo penso che sia andato tutto bene: i pareri che ho raccolto qua e là durante questi due giorni sono stati tutti positivi e non ricordo particolari lamentale. La nota dolente è stata la scarsa affluenza. Un po’ ce lo aspettavamo, sia per il periodo (molti dopo la fine dei campionati a squadre appendono la racchetta e inoltre c’erano anche i campionati italiani nella stessa settimana), sia per motivi geografici. Il fatto di giocare a Nulvi nella maggior parte dei casi non agevola in quanto la maggior parte dei tesserati sardi proviene dal sud dell’isola.
Questo weekend prenderò parte all’ultimo appuntamento della stagione, i campionati sardi assoluti, sperando in un numero più elevato di iscritti.
La prossima stagione giocherò nuovamente in B1 come riserva, alternandomi con gli altri componenti della squadra come avvenuto in questa stagione. È un campionato ben al di sopra del mio livello ma essendo ampiamente coinvolto nella gestione delle nostre squadre nazionali la mia presenza alle partite è spesso necessaria, in veste diversa a seconda delle esigenze. Il mio obiettivo personale sarà come sempre quello di partecipare a più tornei possibili sia a livello regionale, sia nazionale, mentre, come risultati, l’obiettivo sarà superare il girone ai campionati italiani di categoria, un tabù per me. Quest’anno sono andato ad un punto dal riuscirci ma non ce l’ho fatta”.
L’EXPLOIT DI ZEMGUS LAI NEI QUINTA CATEGORIA MASCHILI
Belle notizie per il vivaio marcozziano che riesce a produrre un campione regionale non ancora quattordicenne. Classe 2009 Zemgus Lai è dalla tenerissima età che frequenta il Palatennistavolo di via Crespellani, avendo inoltre tante opportunità di esprimersi anche oltre Tirreno sia con la sua società, sia nella rappresentativa FITeT Sardegna.
A Nulvi si è fatto strada tra ventuno partecipanti: partendo come testa di serie n. 4 ha estromesso in semifinale il favorito Mattia La Gaetana (Tennistavolo Decimomannu) soffrendo solo nel primo parziale, vinto ai vantaggi. Prima di lui aveva lasciato un solo set ad Antonio Trubbas (Tennistavolo Olbia). In finale è filato tutto liscio, opposto a Pierpaolo Mura del Tennistavolo Sassari a cui ha concesso diciassette punti. Nel suo percorso nel tabellone, il turritano ha avuto ragione nell’ordine di Dzintars Lai (Cagliari TT), fratello di Zemgus, e in semifinale del padrone di casa Costantino Pilo (Santa Tecla Nulvi).
“Non ho tanto da dire, – dichiara Zemgus Lai – soltanto che sono andato a Nulvi perché mi ero fissato come obbiettivo passare in 4ª categoria e in teoria ci sono arrivato. Prima del torneo non me l’aspettavo di vincere, perché comunque mi sarebbe bastato anche arrivare in semifinale per essere soddisfatto”.
Sono approdati fino ai quarti di finale Carlo Carta (Tennistavolo Oristano) e Stefano Manca (Cagliari TT).
L’ANNO MAGICO DI CHIARA SCUDINO CORONATO CON IL TITOLO REGIONALE DI QUINTA CATEGORIA.
Ai due tornei vinti nel primo scorcio della stagione, si aggiunge questo titolo regionale di quinta categoria, conquistato battendo in finale la sua compagna di scuderia Maria Laura Mura. Chiara Scudino può ritenersi soddisfatta ma non manca da parte sua la voglia di migliorarsi ulteriormente. La pongista del Tennistavolo Sassari, neomaggiorenne, ha rispettato i pronostici e dopo aver superato il girone ha sconfitto in tre set Elisa Aramu (Torrellas Capoterra), e in semifinale Nicoletta Montis (Quattro Mori Cagliari). Approdano nel tabellone Elena Kuznetsova (Tennistavolo Guspini), Letizia Pusceddu ed Elisa Floris (Torrellas Capoterra).
DUE BATTUTE CON LA CAMPIONESSA SASSARESE
Chiara, hai perso un solo set in tutto il torneo, è stata quella con la Montis la partita più complicata?
No, non è stata la più complicata, penso sia stato solo un attimo di tensione e perdita di concentrazione.
Maria Laura Mura e tutte le altre partecipanti, stanno migliorando secondo te?
Maria Laura sta lavorando tanto e i miglioramenti si possono ben notare, anche delle altre avversarie noto progressi a ogni incontro.
Come sei riuscita a sconfiggere Maria Laura in finale?
Essendo la mia compagna di squadra la conosco molto bene, ciò che mi ha fatto vincere penso sia stato il mantenere la calma e la concentrazione per tutta la partita.
Quale è il tuo stato di forma?
Mi dispiace che questi campionati siano stati nell’ultimo periodo di scuola, mi sono allenata davvero poco ma sono contenta, nonostante ciò, di aver raggiunto questi risultati.
Sei contenta di come sono andati gli Italiani?
Sono andati abbastanza bene in base al mio solito risultato, li ho vissuti con molta più tranquillità e mi sono divertita, è sempre un’esperienza.
Per l’anno prossimo cosa ti proponi?
Non ho grandi aspettative, spero di raggiungere altri risultati ma sempre divertendomi e con lo stesso entusiasmo.
Sei stata bene a Nulvi?
Come sempre a Nulvi si crea una bella atmosfera e un’ottima organizzazione.
Saluti e ringraziamenti?
Devo ringraziare il mio allenatore Abayomi Segun Olawale per il lavoro fatto per migliorare e il tempo che mi ha dedicato in questi anni.
NEI SESTA VINCE L’UNDICENNE FEDERICO CASULA
Altra bella notizia giunge dal settore giovanile sassarese con l’exploit del piccolo Federico Casula, già scafato anche lui nel condividere esperienze agonistiche con altri under, e non solo, di tutta Italia.
Il turritano, in realtà, deve solo difendere il pronostico che lo vede favorito ma nel bel mezzo di una rosa eterogenea di diciannove partecipanti non è cosa da poco.
Già nel girone deve fare i conti con un quasi coetaneo come Lorenzo Anedda (classe 2011) e il cinquantatreenne Gianluca Pani del Monserrato. Ma entrambi vengono superati senza troppi affanni. Giunto nel tabellone, il fulvo atleta continua a dare del tu alla piccola sfera estromettendo altri veterani: nell’ordine Alessandro Concu (La Saetta Quartu), Davide Mameli (Marcozzi) e in finale Gianfranco Ibba (Tennistavolo Quartu) che supera dopo avergli ceduto il primo parziale.
Il giocatore del Quartu approda in finale eliminando al quinto set il locale Davide Posadinu (Santa Tecla) e in semifinale Franco Giordano del TT Monserrato. Si sono arresi ai quarti Sergio Vacca (TT Guspini), Edoardo Ivan Eremita (Tennistavolo Sassari).
“La soddisfazione per il successo di Federico Casula è immensa – sottolinea il suo presidente Marcello Cilloco – segno che impegnarsi paga. Stiamo infatti raccogliendo i frutti del lavoro svolto ininterrottamente in palestra da mesi e mesi. Inoltre, non è facile per i piccoli giocatori andare a segno in competizioni dove predominano avversari d’esperienza benché si stia parlando di sesta categoria. Ne approfitto per sottolineare anche l’eccellente prova di Edoardo Eremita, che ha vinto il girone battendo la testa di serie n. 3 Concu, arrendendosi poi ai quarti. E passando al settore femminile non posso non congratularmi con Chiara e Maria Laura che hanno occupato i due podi più alti”.