Cronache Pongistiche Sardegna del 5 ottobre 2016

CARLO ROSSI SEMPRE PIÙ D’ESPORTAZIONE

Il mese internazionale del pongista sardo Carlo Rossi comincerà in Repubblica Ceca il 7 ottobre. Per tre giorni il marcozziano prenderà parte allo European Youth Top 10, manifestazione che raduna la crema della disciplina in salsa continentale. D’obbligo quindi la sua convocazione (staziona al quarto posto della classifica europea riservata ai Cadet). Per l’occasione sarà accompagnato dal tecnico della nazionale Valentino Piacentini. A lui molto noti anche gli avversari elencati in ordine di bravura: Sidorenko Vladimir (RUS), Moregard Truls (SWE), Katsman Lev (RUS), Grebnev Maksim (RUS), Kolodziejczyk Maciej (AUT), Wang Chenxi (AZE), Bardet Lilian (FRA), 9 Picard Vincent (FRA), Valenta Jan (CZE).

Sempre in virtù della sua eccellente posizione nella graduatoria europea, l’adolescente quartese, medaglia di bronzo agli Europei estivi in Croazia, viaggerà fino a Shangai (Cina) con i suoi tre compagni che lo precedono nella graduatoria europea, per affrontare la periodica sfida contro i pari quota rappresentanti del continente asiatico (21 – 29 ottobre). E poi sarà finalmente campionato di A1.

Carlo Rossi (Foto Eleonora Piras)
Carlo Rossi (Foto Eleonora Piras)

SERIE A2 MASCHILE E FEMMINILE: BILANCIO PIÙ CHE POSITIVO PER LE SARDE

Senza alcuna sbavatura l’esordio casalingo della Marcozzi Cagliari nella competizione maschile. Un team ben assortito è riuscito a piegare le esili resistenze dell’ACSI Pisa che non è riuscita a conquistare neppure un set. Sotto la lente d’ingrandimento dell’entourage di via Crespellani soprattutto il neo acquisto nigeriano Olajide, autore di due punti. Il resto lo fanno John Oyebode e Alessandro Pizzi.

Alessandro Pizzi (Foto Gianluca Piu)
Alessandro Pizzi (Foto Gianluca Piu)

Il palazzetto dello Sport di Spadafora ha accolto le partecipanti al girone C della A2 femminile. Quattro Mori Cagliari e Tennistavolo Norbello condividono lo stesso bilancio fatto di due vittorie e una sconfitta.

In casa guilcerina a parlare è Marialucia Di Meo: “Il primo concentramento parte un po’ come un’incognita, perché non conoscevamo il nostro reale valore. Per me non era ben chiaro se sarei riuscita a confermare l’ottimo stato di fine stagione scorsa; Roberta Perna era ferma da un po’ di anni e l’ucraina Anna Spiridonova faceva la sua prima apparizione in Italia senza sapere quanto potesse valere. In questa situazione studiare una strategia era impensabile. Nella gara d’esordio con il Tifernum sono stati rispettati i valori sulla carta: sapevamo di poter vincere. Pur esprimendo un gioco al di sotto delle nostre aspettative, alla fine siamo riuscite a portare un buon risultato con due punti miei. Prima su Francini contro la quale mi sono portata avanti di due set, ma lei mi ha recuperato. Al quinto sono riuscita ad impormi ma con tante difficoltà. E poi su Golini, alla sua prima esperienza in A2, ma che conosco abbastanza bene perché lavoro con lei ai raduni della nazionale. Si sono aggiunti i punti di Anna su Golini e quello decisivo di Roberta su Francini che ci hanno permesso di fissare il risultato per 4 a 2. Sapevamo che la successiva gara contro Bagnolese sarebbe stata difficile. Infatti il netto 0-4 è emblematico. Anche se a livello di gioco siamo cresciute tutte. Anna ha giocato decisamente meglio; io pur perdendo 3-2 con la Carassia ho dimostrato di essere in ripresa. Roberta è stata la più costante nell’arco di tutto il concentramento, ma riuscire a prevalere contro avversarie come Semenza e Turrini e Carassia era comunque difficile. Però scendere in campo con questa mentalità ci ha dato molta più fiducia per affrontare l’ultimo incontro con Forlì che sapevamo essere difficile ma sicuramente più alla nostra portata. Nel primo match ho visto Anna molto determinata, pronta a riscattare le sconfitte precedenti e maggiormente a suo agio sia con noi, sia nei confronti di un campionato per lei completamente nuovo. Ed infatti ha sconfitto Galiano.

da sx Di Meo, Perna e Spiridonova
da sx Di Meo, Perna e Spiridonova

Nella gara successiva Roberta ha rischiato il colpaccio contro la Bracco perdendo al quinto set. Sull’uno a uno sono scesa in campo contro la Giardi, giocatrice ostica nel suo stile di gioco. E infatti ho perso facilmente il primo set. Pian, piano ho cominciato ad esprimermi meglio ed ho vinto dopo cinque set, di cui gli ultimi quattro conclusisi ai vantaggi. Di seguito Anna ha disputato una bellissima partita contro la Bracco, migliorando ulteriormente il suo gioco, mostrandosi per quella che realmente è; sicuramente crescerà nei prossimi concentramenti. Sul 3-1 per noi è toccato a me chiudere i conti contro la Nita, subentrata alla Galiano. Dopo aver perso il primo set, ho cercato di giocare al risparmio perché le fatiche della giornata si facevano sentire. Sono riuscita a portare a casa gli altri tre set in modo abbastanza agevole e a confezionare un piccolo regalo al nostro presidente. Tra l’altro, quando gli ho comunicato quest’ultimo risultato, Simone Carrucciu stentava a crederci, pensava ad uno scherzo. Pure noi eravamo al settimo cielo perché non ci speravamo. Infatti il nostro obiettivo principale era di fare punti col Tifernum e quindi l’ultima vittoria è un qualcosa in più che non ci aspettavamo. Sono contenta perché siamo cresciute gradualmente, diventando sempre più squadra e alla fin dei conti penso che qualcosa di buono lo possiamo fare”.

Marialucia Di Meo (Foto Eleonora Piras)
Marialucia Di Meo (Foto Eleonora Piras)

Ed ecco la disamina del concentramento siciliano da parte di Silvia Deligia del Quattro Mori Cagliari: “Direi che come partenza il risultato complessivo è soddisfacente, pur constatando che se le condizioni dell’ultima partita persa contro la Bagnolese fossero state diverse, si sarebbe potuto arrivare anche a un ipotetico pareggio. Dico questo perché non mi piace moltissimo l’organizzazione di questi concentramenti. Si giocano tre partite al giorno e una di seguito all’altra: non facevo in tempo a finirne una che dovevo subito iniziarne un’altra, senza neanche riposarmi. Il tutto perché gran parte delle squadre avevano paura di tardare e non fare in tempo con eventuali aerei.

a sx il tecnico Giorgio Aprile con Deligia, Lavrukina e Conciauro
a sx il tecnico Giorgio Aprile con Deligia, Lavrukina e Conciauro

Tra queste c’eravamo anche noi. Per questo motivo contro la lombarda Semenza sono scesa in campo per giocare un solo set; se avessi continuato avremmo perduto l’aereo. L’unica soluzione logica era quella di ritirarmi. Per quel che concerne le altre gare, ho constatato che quest’anno il livello di A2 è molto alto, ma io e la mia squadra sicuramente non ci faremo intimorire da tutto ciò. Siamo riuscite a portare a casa 2 vittorie, rispettivamente con Astra Valdina con il punteggio di 4-2 (2 punti di Marina Conciauro, un punto Larissa Lavrukhina e un punto mio) e Città di Castello con il punteggio di 4-1 (due punti di Marina e due di Larissa). Poi la suddetta sconfitta con Bagnolese con il punteggio di 4-2. Non ho nulla di cui rimproverarmi, ho giocato bene, anche se ho sbagliato qualche schiacciata di troppo nel singolo contro Niculae Christinella della Città di Castello. La troppa tensione in campo mi ha accentuato la voglia di anticipare e aprire subito il gioco; tendenzialmente questi sono stati i miei più grandi errori. Fossi partita con meno agitazione questa partita l’avrei vinta perché è stata davvero troppo equilibrata. In conclusione sono soddisfatta di come ho espresso il gioco che sto perfezionando in allenamento. Ora si continuerà a lavorare per il prossimo concentramento e anche per la D2. Inoltre vorrei fare dei grandissimi complimenti alle mie compagne di squadra e ringraziare fortemente il nostro tecnico – presidente Giorgio Aprile”.

Silvia Deligia (Foto Gianluca Piu)
Silvia Deligia (Foto Gianluca Piu)

SERIE B2: PARTONO BENE MARCOZZI E TENNISTAVOLO NORBELLO

Si consuma la prima giornata di un girone con ben sei squadre isolane e due laziali. La Marcozzi Cagliari fa suo il derby casalingo con il TT Guspini. Spetta al tecnico Sandro Poma tirare le somme. “Ne approfitto per fare i complimenti a Mauro Locci che mi ha sostituito in panchina. Non ho vissuto la gara anche se mi perveniva costantemente una dettagliata descrizione dell’andamento set per set da parte dello stesso Mauro. Penso che il punto iniziale di Marco Poma su Riccardo Lisci abbia spaccato in due la partita e faccio quindi i complimenti a mio figlio perché ha superato un avversario molto forte, dando inoltre una piega positiva alla gara. Sul 3-0 tutto si è fatto in discesa, però, come immaginavo, il Guspini non hai mai mollato. Riccardo Lisci ha dimostrato di essere ancora un ottimo giocatore battendo Massimo Ferrero e stesso dicasi per il compagno Francesco Lai che ha avuto la meglio su Marco Sarigu, sceso in campo al posto di Poma. Poi Ferrero ha rimesso tutto a posto su Lai. Buona anche la prestazione di Edoardo Loi che, come mi aspettavo, ha ottenuto un bel 2 su 2, con un bel gioco e mostrando autorità. La vittoria la volevamo fortemente, però quando ti trovi di fronte avversari abituati a lottare, non è mai facile. Alleno una squadra che può stare nei piani alti. Massimo Ferrero è uno dei giocatori più forti del campionato. Marco Sarigu si allena a corrente alternata per questioni di lavoro ma è un singolarista che i punti li fa seppur tra alti e bassi. E poi mi attendo un importante contributo da Marco Poma e Edoardo Loi: il mio obiettivo è farli crescere molto, soprattutto sotto l’aspetto mentale, in un campionato dove le distrazioni le puoi pagare care.

Edoardo Loi (Foto Luciano Saiu)
Edoardo Loi (Foto Luciano Saiu)

Il dover giocare dieci derby è un lato negativo di questo girone. Avrei preferito competere con squadre di altre regioni, senza nulla togliere alle nostre conterranee. A mio avviso quella della Federazione non è stata una buona scelta. Però ci sono diverse avversarie che saranno agguerrite con i loro trii da schierare: assisteremo a partite importanti e difficili. Prevedo un campionato anomalo, anche se una volta che si va in campo non si farà caso alla provenienza dell’avversario. Non sono informatissimo sul valore complessivo delle nostre antagoniste, ma so, per esempio, che le romane sono molto forti e che quindi, per imporci, dovremmo essere lucidi con chiunque”.

Gioisce anche il Tennistavolo Norbello, corsaro sul difficile campo del Muravera TT. “Abbiamo ottenuto due punti fondamentali per la salvezza – sottolinea Federico Concas – che rimane il nostro obiettivo essenziale. Il nigeriano Gbenga Kayode ha manifestato subito la sua superiorità ottenendo tre vittorie su altrettanti incontri e soprattutto senza incontrare alcun tipo di problema. Io e Felice Leppori stiamo pagando una preparazione non adeguata, ma alla fine ce la siamo cavata ugualmente, nonostante ad un certo punto i padroni di casa conducessero per 3-1. Soprattutto un bravo a Felice che ha ottenuto un gran bel successo su Simone Boi. Il giocatore sarrabese poi si è arreso anche nei miei confronti nel match conclusivo, ma reputo sia lui, sia i suoi compagni Nicola Pisanu e Stefano Macis (con i quali ho perduto) avversari molto coriacei”.

Federico Concas (Foto Eleonora Piras)
Federico Concas (Foto Eleonora Piras)

Comincia con una battuta d’arresto l’esperienza della Libertas Sassari sconfitta sul campo del Castello Di Cesare. Luca Baraccani fa la sua sintesi: “Il primo incontro vede Del Bravo opposto a Baraccani: dopo una battaglia di quasi un’ora e cinque set tiratissimi, la spunta il sardo sul filo di lana. Entra poi in campo Bozza contro il rumeno Aurelian Postole, ed anche in questo caso la spunta il giocatore sassarese per 3 a 2. Successivamente Ferranti con Alberto Ticca e poi Del Bravo con Postole pareggiano il conto con due vittorie senza sbavature. Ferranti rientra in campo contro Baraccani, riuscendo a vincere 3 a 1 una partita molto equilibrata, denotando anche una buona preparazione atletica. Il Castello si aggiudica infine l’incontro con due vittorie tiratissime, entrambe per 3 a 2, prima con Bozza su Ticca e poi con Ferranti su Postole. Finisce 5 a 2 per i padroni di casa, un incontro che è durato quasi quattro ore”.

Il tecnico giocatore romeno Aurel Postole
Il tecnico giocatore romeno Aurel Postole

Nel pomeriggio di sabato scorso ha avuto ufficialmente inizio il campionato della King Pong Di Cesare. Presso la palestra del liceo scientifico .Peano di Roma si sono affrontate la formazione di casa e la Asd Muraverese Tennistavolo. Il capitolino Daniele Bianchi commenta il buon inizio della sua squadra: “Il primo incontro tra il solido Armando Costanzi ed il giovane promettente Michele Buccoli ha visto prevalere per 3 a 1 il giocatore locale, dopo un primo set vinto con merito dal ragazzo sardo. Nei successivi parziali, il mio compagno ha fatto prevalere la sua esperienza, domando l’esuberanza dell’ospite. Dopo si sono affrontati Alessandro De Nigris e Riccardo Dessi. Seppur non in perfette condizioni fisiche, per un guaio muscolare avvertito nel riscaldamento pre gara, il giocatore sarrabese ha comunque difeso i propri colori lottando su ogni punto. Pur strappando un set, non è riuscito nell’impresa di vincere contro il n.1 della formazione che ha prevalso 3 a 1. Di seguito nulla ha potuto il pur bravo Marcello Porcu contro un Daniele Bianchi che lo ha nettamente sconfitto per 3 a 0 . Nel quarto incontro De Nigris ha superato con difficolta un Buccoli che, oltre a strappare un set al pongista romano, ha messo spesso in difficolta il suo avversario. I parziali dimostrano quanto sia stato combattuto il match (11/8 – 11/9 – 9/11 11/5). Sul 4 a 0 per i capitolini è Marcello Porcu a segnare il punto per la formazione sarda, superando nettamente (3 a 1) un Costanzi che non è riuscito ad arginare il divario. È seguito il match che ha chiuso la sfida: Bianchi liquida Riccardo “cuor di leone” Dessì che, nonostante l’infortunio, ha portato a termine l’incontro. Tre a zero il risultato finale con l’ Asd King Pong che guadagna i suoi primi due punti in classifica”.

Daniele Bianchi
Daniele Bianchi

SERIE B FEMMINILE: A ROMA SARRABESI IN GRAN SPOLVERO CON ALICE MATTANA IMBATTUTA E SARA CONGIU IN FORTE CRESCITA

Primo concentramento del Campionato di serie B femminile per le tre formazioni isolane. Organizzato dal Cral Comune di Roma, ha permesso a Muraverese, Muravera TT e Azzurra Cagliari di muovere la classifica. Ma la compagine del presidente Gian Luca Mattana è quella che ha ottenuto il bottino più consistente, con due vittorie e un pareggio. A seguire il team di Francesca Saiu con due pari e quello campidanese con uno.

Proprio il massimo dirigente sarrabese, nonché vice presidente Fitet Sardegna, ha raccontato la buona prova delle sue atlete: “Senza alcuna modifica alla formazione della passata stagione, le nostre Alice Mattana, Letizia Pili e Aurora Piras, sono consapevoli che non sarà una passeggiata, visto il roster delle formazioni presenti. All’atto del sorteggio, una particolare importanza avranno le scelte sul gioco degli accoppiamenti fra atlete. Per noi subito il derby con l’AD Muravera, che presenta il trio Pastorino-Congiu-Anedda. Obbiettivo minimo “il pareggio”. Comincia Letizia Pili che cede facilmente alla più esperta Laura Pastorino con un indiscutibile 3/0, (-3,-6,-6). A ristabilire subito la parità ci pensa Alice Mattana che nella fase di riscaldamento mai avrebbe immaginato di uscire imbattuta dalla palestra del Duca degli Abruzzi; Non senza difficolta vince al quarto con Serena Anedda (9,-4,9,5), dimostrandosi concentrata ed attenta. Il terzo incontro è già decisivo per il risultato finale; la partita rimane in equilibrio sino all’ultimo punto. Come volevasi dimostrare, si conclude ai vantaggi del quinto a favore di Sara che ha salvato un mach point per Aurora sul 11/10; (9,-7,-11, 9,-11) con Sara che è sembrata più decisa nei momenti importanti dei set. Sotto 2 a 1 rientra Alice Mattana contro Laura Pastorino, un avversario che non conosciamo e non abbiamo mai visto giocare. La sua classifica ed il suo passato parlano comunque chiaro. Non avendo nulla da perdere, Alice parte tranquilla e concentrata, si aggiudica il primo 11/9 e cede il secondo a 8 giocando comunque un buon mach. Al contrario Laura è molto fallosa nel gioco d’attacco e si affida ai suoi servizi pungenti. Nel terzo set, si parte punto a punto: Alice registra la risposta al servizio ed attacca di continuo.

Alice Mattana (Foto Eleonora Piras)
Alice Mattana (Foto Eleonora Piras)

Laura continua ad essere fallosa e cede il set (12/10). Il parziale successivo è la fotocopia del primo, ancora punto a punto e 10/7 per Alice. Quando sembra finita, ecco la zampata di Laura che si riporta in parità. Sembra l’ennesima occasione sfumata ma Alice tiene duro e chiude 12/10. Rimettiamo dunque le cose a posto per arrivare all’obbiettivo dichiarato. Quinto incontro con Sara Congiu che liquida Letizia in tre set (-7,-9,-3), con la nostra giocatrice che non riesce quasi mai ad essere pressante sull’avversario. Riacciuffiamo il pareggio  grazie ad Aurora Piras che supera senza patemi Serena Anedda (4,6,9). Alla fine si è contenti per il pareggio ma rimane un po’ di amaro in bocca per la vittoria sfumata. Il secondo incontro ci vede apposti alla società capitolina dell’Isola Wendy che presenta il trio Condorelli, Sacco, Famiani. Anche qui obbiettivo minimo è il pareggio, alla nostra portata. Comincia sempre Pili, contro Ivana Sacco, giocatrice di esperienza tutto palleggio e block. Letizia ha l’occasione di vincere il primo, ma per alcuni errori forzati cede 15/13. Malgrado ciò spiego alla mia atleta che con un atteggiamento più positivo, e applicando la giusta tattica, si può fare qualcosa di buono. Infastidita dal taglio sul dritto che subisce con insistenza, Letizia cede il secondo ed il terzo set (-5,-9). Il secondo incontro vede Aurora Piras imporsi abbastanza facilmente su Daniela Famiani per 3/0 (5,4,8) riportandoci così in parità. Tocca ad Alice contro Lia Condorelli numero uno del team romano. Parte bene la autoctona aggiudicandosi facilmente il primo ed il secondo set a 5 ed a 6. I servizi esperti di Lia fanno la differenza,  sommati al fatto che Alice stenti a trovare la palla buona da tirare. Limitare gli errori in risposta al servizio ed entrare di più con top: questo è il tema fra il secondo e terzo. Ed Alice, rientrando al terzo, lo svolge benissimo imponendosi 11/8. Senza cambiare una virgola la tattica è pagante anche dopo il quarto set, (11/5). Si vola anche al quinto (9/2) con la romana che sente il peso degli anni e crolla fisicamente. Ma così è in parte, visto che punto su punto mette paura ad Alice e la riprende sino al 10/9. Il time out è d’obbligo per noi: al rientro si chiude 11/9 con un’altra vittoria che non avevamo messo sulla bilancia. Nel quarto incontro Aurora trova il gioco passivo di Ivana Sacco: per il suo servizio veloce è un invito a nozze, e la muraverese porta il terzo punto chiudendo a 9,2,7.

Letizia Pili (Foto Gianluca Piu)
Letizia Pili (Foto Gianluca Piu)

Con il pareggio in tasca si va al quinto incontro con Condorelli che rinuncia a favore della pallettara Assunta Melisse. Per Letizia il compito diventa più semplice, ma non riesce ad approfittarne facendosi imbrigliare come nel mach precedente dai continui palleggi che l’avversaria propone. Cede senza riuscire ad essere mai in partita con un secco tre a zero (-6,-8,-8). L’ultimo incontro vede di nuovo Alice contro Daniela Famiani: la paura è l’appagamento dei risultati precedenti, ma vengo subito tranquillizzato dalla condotta di Alice che si impone al primo 11/3, continua nel secondo 11/8. Nel terzo, agevolmente avanti 5/2, si ferma e cede il set 7/11. Richiamata all’ordine si impone facilmente nel quarto 11/4. É la prima vittoria in uno scontro diretto per il nostro obbiettivo che si chiama salvezza. Si arriva al terzo incontro abbastanza stanchi e ci aspetta l’altro derby con i nostri “amici” dell’Azzurra. Anche qui il gioco degli accoppiamenti ha la sua importanza. Sciolgo l’ultimo dubbio ma non sono proprio sicuro. Ho cambiato in corsa quello che avevo pensato prima della partita; la formazione di Gianni Pomata (in gergo, girata) mi riporta alla prima decisione, così nessun rimpianto finale. Comincia Letizia contro una giovanissima Beatrice Mozzi, apparsa molto migliorata, di cui non bisogna fidarsi; catechizzo Letizia ad una attenta condotta di gara impartendoli i giusti (spero) consigli, e Leti non tradisce, porta il suo primo punto con un secco 3/0 (5,8,7). Ad Alice, nella seconda partita, tocca Luna Aprile, giocatrice tostissima ma con cui riesce sempre a fare buone partite. Anche qui la mia giocatrice parte bene aggiudicandosi il primo set a 7. Nel secondo spreca due set ball e deve subire la rimonta di Luna che vince 14/12. Ancora Luna nel terzo, con Alice che sembra in riserva di energie. 11/7 per la cagliaritana: cerco di caricarla per il quarto, che punto a punto vola ai vantaggi per sorridere ad Alice 13/11. nel quinto e decisivo Alice sempre avanti a chiudere 11/8 ed a portarci sul due a zero. Nella terza partita una nervosissima Aurora si vede sbarrare la strada da Anna Podda, sembrata a suo agio con i servizi veloci di Aurora che non è mai riuscita a cambiare modo di giocare; il tre a zero per Anna la dice tutta sulle difficolta della muraverese sul gioco mancino di Anna (-8,-10,-11). Ancora Alice contro Beatrice Mozzi che malgrado l’uno a tre finale, (7,6,-9,3) gioca una buona gara; Alice porta a casa la sesta vittoria su sei incontri ed assicura il pareggio alla nostra squadra. Nel quinto incontro Letizia nulla può contro una scatenata Anna Podda che vince anche qui in tre set (-6,-6,-4). L’ultimo incontro si disputa quando tutte le altre formazioni hanno già abbandonato la palestra, ed è, sulla carta, fra le due numero uno. Parte bene Aurora con Luna che soffre il servizio veloce dell’avversaria e cede alla muraverese il set 11/8. Nel secondo la cagliaritana apporta modifiche in risposta al servizio ed imbriglia il gioco della mia portacolori, riportandosi in parità (5/11). Spiego ad Aurora che il servizio veloce contro i puntini di Luna sono un boomerang pericoloso, mi da retta e vola nel terzo e quarto (5,5) imponendosi 3/1 e regalandoci vittoria e secondo posto in classifica. Ce lo godiamo tutto sino al 27 Novembre”.

Aurora Piras (Foto Eleonora Piras)
Aurora Piras (Foto Eleonora Piras)

In casa Muravera TT a parlare è il tecnico Francesca Saiu: “Otteniamo due pareggi preziosi per la salvezza (nei derby sardi con Muraverese e Azzurra), grazie all’inaspettato ma graditissimo exploit della nostra Sara Congiu che, non dimentichiamolo, è nata nel 2003. È lei che guida la sua squadra ottenendo in tutto quattro successi personali tra cui quelli su Aurora Piras (Muraverese) e Giorgia Luna Aprile (Azzurra), avversarie ben più scafate di lei. Non abbiamo nessuna ambizione da primato, l’intera squadra ha fatto il suo dovere.

Serena Anedda (Foto Eleonora Piras)
Serena Anedda (Foto Eleonora Piras)

Serena Anedda, classe 2004, per la prima volta nella sua carriera assaporava l’esperienza in un concentramento e sicuramente di ciò ne ha risentito. Ma si è tolta la soddisfazione di siglare l’unico punto della sua squadra contro la favoritissima King Pong che annovera le nostre ex Alejandra Rojas, Monia e Floriana Franchi (che ha battuto). Laura Pastorino viene da un periodo delicato della sua vita e sono certa che già dal prossimo appuntamento la vedremo nuovamente grande protagonista. A nessuna delle partecipanti ha certo giovato il campo “cripta” che a causa del troppo caldo ha fatto perdere i sensi a diverse atlete. Però sono assai soddisfatta, a parte un pochino d’amaro in bocca per la mancata vittoria con le nostre cugine della Muraverese e anche con le conterranee dell’Azzurra. Credo che il livello della B femminile sia molto più alto rispetto allo scorso anno; evitare l’ultimo posto in classifica, che significherebbe retrocessione, sarà molto impegnativo”.

Sara Congiu (Foto Luciano Saiu)
Sara Congiu (Foto Luciano Saiu)

Sulla sponda Azzurra, si esprime il tecnico – presidente Gianni Pomata: “Inizia il nostro terzo campionato consecutivo di serie B femminile. Le assenze, per motivi di salute, di Martina Mura e Delphine Perrodin, impongono l’esordio della nostra “baby” azzurrina (Beatrice Mozzi, 11 anni). Bambina tecnicamente molto interessante, che sicuramente migliorerà tantissimo, ma al momento non possiamo sperare nei suoi punti. Quindi la tattica ed una formazione ragionata diventano fondamentali. Iniziamo con le padrone di casa del CRAL Comune di Roma che schierano persone d’esperienza come Rosaria Mauriello (nr. 73 nel ranking italiano e a suo tempo nr. 5) e Maria Teresa Pastore (nr 143 e in passato nr. 39).

Mozzi, Aprile e Podda
Mozzi, Aprile e Podda

La formazione è giusta: Giorgia Luna Aprile ed Anna Podda incontreranno la Ronzitti, (nr. 350 che sulla carta dovrebbe essere abbondantemente battibile). S’inizia con la nostra Beatrice Mozzi che incontra la Mauriello e perde per 3 a 0.Giorgia Luna (poco allenata e con qualche problema fisico), perde al quinto set, ai vantaggi contro la Ronzitti. Di seguito Anna Podda, molto fallosa, soprattutto nei servizi e forse ancora fredda, perde con la Pastore, combattendo e facendosi sfuggire due set ai vantaggi. Sul 3 a 0 per le avversarie, Luna compie l’impresa di vincere contro la Mauriello, ma la bella vittoria al quinto set rimane inutile all’economia dell’incontro. Solo con la vittoria sulla Ronzitti e sul 3 a 2 per le avversarie, nell’ultimo incontro Anna avrebbe potuto strappare un buon pareggio. Arriva il turno del Muravera. Inizia molto bene Beatrice contro Sara Congiu (due anni più grande e già abituata a certi campionati), gioca bene, concentrata e riesce a portarsi sul 2 a 2. Ma al quinto set perde nettamente per poca esperienza.

Beatrice Mozzi (Foto Eleonora Piras)
Beatrice Mozzi (Foto Eleonora Piras)

Sicuramente Beatrice può solo migliorare e l’Azzurra crede molto sulle sue potenzialità. Quindi Giorgia Luna incontra la brava e giovane Anedda che supera solo al quinto set, facendo notare come le manchi ancora la concentrazione ottimale per affrontare un incontro. Entra in partita Anna Podda che da questo momento in poi farà vedere un tennistavolo ad alti livelli. Vincendo con la Pastorino (nr. 99 e 17 nei suoi tempi migliori), con un netto 3 a 0 e non perdendo più’ neanche un set. Con questa vittoria inattesa, 2 a 1 per noi, è Giorgia Luna che deve incontrare la Congiu. Inizio anche a pensare di poter vincere la partita. Ma la mia atleta fatica ad imporre il suo gioco, lotta e s’impegna, ma purtroppo, in vantaggio per 2 set ad 1, perde 3 a 2. Alla fine dell’incontro un malore passeggero ci fa preoccupare, ma tutto si risolve presto. Beatrice non può far nulla contro la Pastorino (perde 3 a 0). Anna porta a casa il pareggio. Il rammarico è di aver avuto la possibilità di portare a casa 2 punti, anziché uno. Nella terza ed ultima partita, contro una Muraverese molto in forma, solo Anna è in grado di avere le energie per combattere e portare a casa il risultato: s’impone così su Aurora Piras e su Letizia Pili, con un netto 3 a 0. Beatrice strappa un set ad Alice Mattana (imbattuta finora nel girone) e prima perde 3 a 0 contro Letizia Pili. Giorgia Luna perde al quinto set contro Alice Mattana e 3 a 1 contro Aurora. Un pareggio sarebbe stato possibile. Quindi dai possibili quattro punti in classifica, ci troviamo a raggranellarne uno solo, ma prezioso. Non siamo ultimi e siamo ad un punto dal Muravera. Tutto è ancora possibile. Dipende solo da noi. Con gli allenamenti possiamo solo migliorare, Luna ritroverà la sua forma migliore, Anna è ormai una certezza e anche Beatrice saprà fare di più. Se poi riuscissimo a rinforzare la squadra, potremmo prepararci al prossimo raggruppamento di fine novembre, convinti di portare a casa altri punti importanti per la salvezza”.

Anna Podda (Foto Eleonora Piras)
Anna Podda (Foto Eleonora Piras)

SERIE C1: ESORDI AMARI PER IL CANCELLO ALGHERO E SANTA TECLA NULVI

 

La prima partita del campionato ha visto Il Cancello Alghero opporti alla “King Pong Roma. “Buona squadra – argomenta il pongista catalano Fabio Costantino – con ottimi giocatori (Zavattaro, Marcolini e Sabatini) e tanti margini di miglioramento. Noi abbiamo schierato Costantino, Carlo Fois e Maurizio Muzzu. L’incontro è stato molto altalenante, e alla fine ha prevalso per 5 a 3 la squadra più in forma, vale a dire quella romana. Abbiamo comunque cercato di vendere cara la pelle con Fois, autore di 2 punti, e con Muzzu, autore di un punto e di una prestazione convincente. Paghiamo attualmente un po’ di ritardo nella preparazione e una trasferta molto faticosa, che ha accentuato i nostri limiti del momento. Speriamo di poterci subito rifare in casa già dalla prossima settimana, consapevoli che quest’anno c’è molto equilibrio fra le formazioni e che i passi falsi si pagano cari”.

Carlo Fois (Foto Gianluca Piu)
Carlo Fois (Foto Gianluca Piu)

L’esordio del Santa Tecla Nulvi in C1 in casa del Castello Comitec non si può proprio definire fortunato. Lo mette subito in luce Francesco Ara, il più giovane della comitiva anglonese: “I problemi iniziano al momento della partenza, quando il nostro atleta di punta Giacomo Oladimeji Bisiru smarrisce il portafoglio con i propri documenti e non può partire per Roma. Ci troviamo costretti a schierare il presiedente Francesco Zentile che nulla può contro avversari di livello decisamente superiore al suo. È proprio lui a cominciare per primo contro Bruno Esposito: il match termina con un veloce 3-0 per l’esperto atleta di casa. Nel secondo incontro è il mio turno contro Caldarini. L’emozione per la mia prima partita in un campionato nazionale a squadre è tanta: il primo set infatti se lo aggiudica il mio avversario. Nei set successivi riesco a giocare più rilassato e ad esprimere il mio miglior gioco, portando a casa il match per 3 a 1 senza troppi rischi. Sul punteggio di 1 a 1 scendono in campo Cesare Mozzi contro il forte Troilo. Nonostante la buona partita disputata da Cesare è Troilo ad avere la meglio per 3 a 0. Nel quarto match gioco io contro Esposito. Perdo 3 a 1 giocando però un buon incontro. Poi ancora un incontro veloce tra Troilo e Zentile, con il giocatore di Roma che ha la meglio per 3-0. La partita più combattuta è quella tra Mozzi e Caldarini: alla fine la spunta il più esperto Mozzi al quinto set. Nell’ultima partita perdo 3-0 con Troilo giocando piuttosto male e sottotono. Nonostante il brutto inconveniente che ci ha costretti a scendere in campo con una formazione rimaneggiata, le prime impressioni sono buone: sia io, sia Cesare Mozzi abbiamo giocato una buona partita. Dalla prossima giornata potremo gareggiare più motivati grazie all’apporto di Giacomo il nigeriano. Si è rivelato fondamentale l’aiuto del nostro coach russo Ruslan Dudnikov che ha saputo darci sempre i giusti consigli e ci ha motivato in tutti gli incontri. Infinte un ringraziamento alla società della Castello per l’ospitalità e l’accoglienza. Ora ci prepariamo per il primo incontro in casa che si svolgerà sabato contro la forte King Pong Di Cesare, una delle squadre favorite alla vittoria del campionato”.

Francesco Ara (Foto Gianluca Piu)
Francesco Ara (Foto Gianluca Piu)

SERIE C2: PARTENZA SPRINT PER IGLESIAS, GUSPINI, LA SAETTA E ALGHERO LIME

“Il campionato si prospetta sicuramente più difficile rispetto allo scorso anno”. Lo afferma il sulcitano Giovanni Siddu al termine del big match vinto in casa della Libertas Sassari. “Molte squadre si sono potenziate – continua Siddu – per cui il nostro obiettivo è quello di salvarci cercando di raggiungere una posizione tranquilla in classifica. Questi due punti conquistati a Sassari ci fanno ben sperare. Parte bene Bruno Pinna che ha la meglio contro Marcello Adriano Pinna con un punteggio abbastanza netto 3 a 0. Il secondo incontro tra me e Alberto Ganau l’ho vinto per 3 a 2, grazie soprattutto ad un’alta percentuale di punti su servizio. Dal punto di vista della qualità del gioco, sicuramente è stato superiore Alberto. Giancarlo Pili porta a casa il terzo punto contro Luca Pinna che, seppur lontano tre anni dai campi di gioco, risulta essere sempre un giocatore molto competitivo. Successivamente Bruno incamera il punto della vittoria contro Ganau, anche qui finisce 3 a 0 con un set finito ai vantaggi. Subentra il presidente Marcello Cilloco a Pinna Marcello che contro la puntinata di Giancarlo dimostra di trovarsi a proprio agio: vince il match per 3 a 0. Nell’ultima partita me la vedo con Luca Pinna: finisce 3 a 0 per me. Anche qui tutti i set sono tirati sino alla fine però, grazie ai servizi, riesco ad avere la meglio nei momenti decisivi”.

a dx Giovanni Siddu affronta Ganau (Foto Salvatore Madau)
a dx Giovanni Siddu affronta Ganau (Foto Salvatore Madau)

È ripartito nel migliore dei modi il campionato per la società del GS TT Aghero che grazie all’acquisto dei diritti, ha la possibilità di schierare due formazioni catalane nella serie più alta regionale. E le due “sorelle” si sono subito scontrate. “La stagione estiva per molti non è ancora terminata – chiosa Marco Cassitta – e quindi per questo derby abbiamo dovuto schierare due formazioni non proprio al completo. Grazie alla presenza del nostro vecchio amico Daniele  Addis e al sempre pronto mago Giuseppe Mancino, la Mulaskhan ha potuto giocare creando divertimento e tante belle partite. Il derby, si sa, è piacevole proprio perché l’aria che si respira è quella dell’allenamento; ma per certi versi le partite diventano più avvincenti perché, bene o male, tutti ci conosciamo e sappiamo come giocarci contro. È stata un’occasione per riprendere in mano la racchetta dopo la pausa estiva sia per me, sia per Gianni Occhioni, ancora impegnato in ristorante. Mentre Carmine Niolu arriva da un’estate ricca di allenamenti e i risultati si vedono. Chiudiamo un 6-0 importante per questo campionato dove sappiamo già che sarà molto difficile per entrambe le formazioni, ma daremo il massimo per creare buone occasioni puntando alla salvezza su entrambi gli schieramenti. Il nostro campionato di fatto inizia la prossima partita dove la prima squadra affronterà degli avversari molto duri (La Saetta) e la seconda può tentare il colpaccio sui cugini sassaresi”.

Marco Cassitta (Foto Eleonora Piras)
Marco Cassitta (Foto Eleonora Piras)

Esordio positivo anche per La Saetta Quartu. Alberto Manos riassume così la contesa con la Muraverese: “Facili punti per Mario Bistrussu che vince le sue due partite su Alberto Mattana e Mario Bordigoni senza cedere un set. Io perdo la mia partita contro Andrea Piras sbagliando molto, anche palle facili, ma riesco a fare il punto decisivo su Bordigoni per 3-1. La svolta si ha già durante la prima partita, con Davide Pusceddu che al quinto set contro Mattana recupera da 9-5, vincendo 11-9. Secondo punto per la Muraverese ancora di Piras per 3-0 su Davide”.

Alberto Manos (Foto Eleonora Piras)
Alberto Manos (Foto Eleonora Piras)

L’esordio stagionale del TT Guspini lo vede opposto all’Asd TT Monserrato che si presenta come una squadra ostica e ben assortita. Lo conferma Michele Lai: “Il primo incontro se lo giocano Silvio Dessì e Marco Saiu: il mio compagno sente molto la tensione anche in virtù di un anno lontano dai campi di gioco, mentre il tranquillo Saiu fa il suo compito sfruttando servizi fastidiosi e aperture di dritto efficaci e chiude senza grosse difficoltà per 3-0. Scendo quindi in campo contro Gianpaolo Manca, desideroso di riequilibrare il punteggio: imposto il match sulla velocità per non dare tempo al mio avversario di infastidirmi con le sue puntinate e ho la meglio per 3-0. Il terzo scontro si gioca sul filo del rasoio tra Max Broccia e Alberto Puzzoni con un set ciascuno fino al quinto, ma alla fine il monserratino la spunta per 3-2. Tocca di nuovo a me contro Marco Saiu: inizio bene e vinco i primi due sets mentre nel terzo Marco parte forte e devo recuperare lo svantaggio; ma alla fine ottengo una vittoria per 3-0. Sul due pari le ultime due partite sono decisive per il risultato finale: dapprima Silvio Dessì con un gioco più ragionato e aperture a giro infastidisce Puzzoni e ottiene i primi due set ai vantaggi, per poi chiudere facile il terzo. Nella sesta e ultima disputa partiamo svantaggiati perché sia Broccia. Sia Fabrizio Melis, schierato riserva, soffrono tremendamente il gioco puntinato di Manca. Decidiamo di far giocare Massy Broccia: la partenza è da incubo con Manca che si porta avanti 2-0 e 5-2 nel terzo set, sfruttando il suo palleggio prolungato e fastidioso con le puntinate, alternato a chiusure di dritto. Mai come stavolta è stato provvidenziale il time-out perché al rientro, con una pazienza di ferro, Massimo ribatte colpo su colpo, recupera vincendo terzo e quarto set per 11-9 e nel quinto, con più scioltezza, chiude per 11-4 consentendoci di vincere alla fine per 4-2”.

Michele Lai (Foto Eleonora Piras)
Michele Lai (Foto Eleonora Piras)

SERIE D1/A: LA MATRICOLA DECIMOMANNU SPIETATA A SUELLI. VINCONO TT QUARTU E AZZURRA

Sulla trasferta proficua del Decimomannu in Trexenta, si esprime Carlo Orrù, uno dei protagonisti, autore di una doppietta: “Sia io, sia Riccardo Rossi (anche lui due successi personali), sia Italo Fois abbiamo giocato bene e ci riteniamo soddisfatti della prestazione. Da segnalare il match Marco Verminetti – Fois che ha dato vita a dei bellissimi scambi; alla fine ha prevalso il mio compagno 3 a 2, complice il poco allenamento del suellese e un Fois in ottima forma”.

Carlo Orrù (Foto Beniamino Pillitu)
Carlo Orrù (Foto Beniamino Pillitu)

L’Azzurra si impone sul campo della Fintes. “Prima giornata, prima vittoria… e speriamo di continuare così – dice Maurizio Piano –  anche se non sarà affatto facile contro nessuna squadra, visti i vari organici. Contro la Fintes, che quest’anno si è rinforzata col tesseramento di Pierluigi Montalbano, in un Palatennistavolo in cui il caldo e l’umidità l’hanno fatta da padroni, l’abbiamo spuntata vincendo per 4-2. Siamo partiti bene, con i nostri Alessandro Polese e Massimo Atzeni che hanno avuto la meglio, con relativa facilità per 3-0, contro, rispettivamente, Enrico Pettinau e Riccardo Di Giovanni. Nel terzo incontro siamo scesi in campo io e Montalbano, col mio avversario che, in una partita molto equilibrata e più lucido e concreto di me nei momenti finali dei set, ha prevalso per 3-1.

Polese ha poi portato la nostra squadra sul 3-1 concedendo un solo set a Di Giovanni, mentre io ho messo al sicuro la vittoria battendo per 3-1 Pettinau. Nell’ultimo, ininfluente, incontro poi Montalbano e Atzeni hanno dato fondo alle residue energie giocando una partita molto tirata, con l’atleta della Fintes a prevalere al quinto set”.

Alessandro Polese (Foto Gianluca Piu)
Alessandro Polese (Foto Gianluca Piu)

Quella del TT Quartu è stata una vittoria un po’ sofferta: 4-2 nel derby cittadino contro La Saetta. “Ciò va imputato al fatto che fosse la prima di campionato – chiarisce Andrea Franceschi -ma abbiamo ottenuto ugualmente un buon risultato. La prima partita da me disputata è stata contro Matteo Pala: devo dire un ottimo giocatore che ha capito subito come giocare, portandosi sul 2-0. Poi ho capito, grazie ad alcuni accorgimenti tattici, i suoi punti deboli, vincendo in rimonta 3-2.Ha disputato un’ottima gara Andrea Perna che fa 2 su 2 con destrezza. Poi è arrivato il turno del nostro coach Franco Esposito che ha disputato la prima partita contro Lorenzo Piras, il quale, all’inizio, ha avuto la meglio, ma successivamente Franco imprime la sua tattica vincente: quella della difesa. I punti persi sono stati uno mio contro Christian Ferro che comunque ha giocato meglio rispetto al match d’esordio con Perna. Franco ha invece perduto contro Matteo Pala. Non ci possiamo assolutamente lamentare del risultato, e continuiamo ad allenarci per poter giocare sempre meglio e per acquisire la sicurezza nei colpi: cosa che ancora purtroppo manca”.

 

Franco Esposito (Foto Gianluca Piu)
Franco Esposito (Foto Gianluca Piu)

SERIE D1/B: NORBELLO, LANUSEI E ORISTANO ROSSO CORSARE. GUILCER PROFETA IN PATRIA

Il bagaglio d’esperienza è servito al Guilcier per sbarazzarsi alla distanza del Santa Tecla Nulvi. Il team ghilarzese, a corto di preparazione, è riuscito comunque a ribaltare una situazione inizialmente sfavorevole. Fa una certa impressione constatare che il quotato Briam Mele abbia fallito la gara d’esordio. “Ma ha giocato in non perfette condizioni fisiche – sottolinea il suo compagno Mario Marchi – in quanto è sofferente ad una mano e sicuramente anche le nuove palline in plastica non lo hanno agevolato”. L’atleta guilcerino continua l’analisi del match: “Onore al merito comunque al nulvese Stefano Conconi che è riuscito in questa piccola impresa. Le cose continuano a mettersi male anche nella seconda disputa con il nostro Ignazio Calderisi che si inchina ad un sorprendente Roberto Caddeo. Sicuramente le attenzioni del loro allenatore russo stanno facendo effetto perché il ragazzo anglonese l’ho visto molto migliorato rispetto alla precedente stagione. Ha attaccato in maniera incisiva, non ha fatto entrare in partita l’avversario. Pure io comincio malissimo cedendo i primi due set a Luca Pilo. Poi decido di cambiare gioco, provo a rimettere tutto in campo attendendo gli errori dell’ospite. E la strategia alla lunga mi premia. Il pareggio lo sigla Briam che dopo un match tiratissimo ha ragione di Caddeo. Di sicuro è stato il più interessante da vedere, per la bravura di entrambi gli atleti, ma l’orgoglio del mio compagno ha fatto sì che prevalesse. Grazie alla mia vittoria su Conconi siamo passati in vantaggio, ipotecando il primo punto in classifica. Contro di lui pensavo fosse più complicata e invece i miei continui attacchi fatti in modo da evitare palleggi eccessivi sono serviti. D’altronde non potevo fare altrimenti contro una puntinata fastidiosa che ha messo in difficoltà pure Briam. A furia di chiudere subito il punto alla fine ce l’ho fatta. Ignazio Calderisi ci ha regalato la prima vittoria stagionale: dalla sua una condotta tranquilla, che gli ha permesso di essere molto concreto e preciso nei punti decisivi. Dall’altra parte c’era un Pilo di sicuro al di sotto delle sue reali potenzialità. Iniziamo bene un campionato che a mio modo di vedere sarà molto equilibrato. Credo che per la vittoria finale ci saranno almeno tre squadre che lotteranno sino all’ultima giornata”.

Roberto Caddeo (Foto Santa Tecla Nulvi)
Roberto Caddeo (Foto Santa Tecla Nulvi)

La matricola tennistavolo Norbello comincia con un colpaccio: non era semplice imporsi nella tana del Neoneli. Temevo questo esordio per due motivi – ammette il macomerese Antonello Ledda – sia per il fatto di iniziare in trasferta, sia per dover giocare con la nuova pallina di plastica, a me già molto indigesta nonostante l’utilizzo nel solo Open di Nulvi. Invece è andato tutto bene.Vittoria sofferta ma tutto sommato meritata. Mi fa molto piacere che Nazzaro Pusceddu sia tornato a giocare con noi e che sia arrivato anche Gabriele Aresu, col quale ci siamo sfidati tante volte negli anni passati. Ci schieriamo con X Nazzaro Pusceddu, Y Gabriele Aresu ed io Z, ovvero una formazione composta interamente da difensori col puntino corto. Speriamo bene. Inizia Nazzaro contro Ale Faedda. Primi due set persi da un Nazzaro insolitamente deconcentrato che non riesce a sviluppare gioco sia sul diritto che sul rovescio. Sul terzo si riscatta, dopo le dritte di Gbenga Kayode, con noi in veste di tifoso e del neo acquisto Gabriele Aresu. Purtroppo il quarto set è stato nuovamente appannaggio di Ale che è riuscito con una buona prova a guadagnare il primo punto per Neoneli. Il secondo incontro vede opposti Gabriele contro Gianni Pintus: con la vittoria del nostro atleta dopo cinque set, durante i quali chi tentava la fuga veniva puntualmente ripreso dall’avversario. L’ha spuntata Gabriele, come detto vincendo il quinto set per 11-7.

Antonello Ledda (Foto Gianluca Piu)
Antonello Ledda (Foto Gianluca Piu)

Il terzo incontro lo gioco io contro l’amico Ignazio Piras, col quale ci alleniamo spesso assieme, pertanto ognuno conosce il gioco e punti deboli dell’altro. Non deve ingannare il risultato finale di 3-0, poiché i primi due set li ho vinti solo ai vantaggi e sul terzo Ignazio ha perso un po’ la concentrazione. Sul 2-1 per noi, inizia nuovamente la serie e scende in campo Nazzaro contro Gianni Pintus. Stavolta il mio compagno di squadra appare più determinato. Primo set per Nazzaro che viene subito raggiunto e superato da Gianni. Il quarto set se lo aggiudica Nazzaro che però non riesce a spuntarla nel set decisivo perso per 11-8. Incontro in perfetta parità; tocca a me contro Ale Faedda, col quale avevo perso l’ultimo confronto ufficiale. Il mio inizio non è dei migliori e infatti perdo malamente i primi due set, non riuscendo a rispondere alla sua puntinata corta d’attacco. Sono stati fondamentali i consigli della panchina che mi hanno permesso di trovare le contromisure giuste nel terzo e quarto set. Al quinto pur soffrendo sono riuscito a mantenere la calma e superare uno sportivissimo Alessandro (in un momento cruciale ha visto un mio spigolino impercettibile che non so quanti altri giocatori avrebbero chiamato).

Sul 3-2 per noi, tocca a Gabriele contro il padrone di casa Agostino Campanello, il quale ha tenuto testa egregiamente al mio compagno di squadra. Infatti ha vinto il primo set per 11-9 mettendolo in difficolta con la sua puntinata corta. Il secondo e terzo set li ha vinti Gabriele, che sugli attacchi di Ago finalmente è riuscito a trovare la tattica giusta, entrando sul tavolo col puntino corto del rovescio, costringendo l’avversario ad alzare la pallina e schiacciare col dritto. Al quarto set Ago si è ripreso ed è andato vicino alla bella perdendo per 12-10 dopo una bella partita. Primi due punti per noi con una buona prestazione bagnata sia dal temporale in corso, sia dal consueto terzo tempo offerto come sempre dai nostri avversari. Ma non c’è nemmeno il tempo per gustarsela, in quanto Sabato 08 alle ore 16,00 si torna in campo contro Lanusei che sfideremo tra le mura amiche”.

Vince in trasferta anche lo Sporting Lanusei che si impone sull’Oristano Bianco. “Riprende il campionato in terra oristanese da dove era terminato l’anno passato – annota lo “statistico” Carlo Piroddi – ma questa volta riusciamo ad espugnare la palestra di Oristano con il risultato di 4 a 2. Partita sempre in bilico con tre partite su sei terminate al quinto set. Si dà inizio alle danze con Maurizio Cuboni che, in vantaggio per due set a zero sul forte Carlo Carta, si fa riprendere e superare per 3 a 2 al termine di una bella ed entusiasmante partita. Secondo incontro nel quale Fabrizio Licciardi riesce a superare Adolfo per 3 a 1, con i primi due set abbastanza combattuti. Il terzo incontro vede la mia vittoria per 3 a 0 sul bravo e simpaticissimo Sebastiano Urrai. La partita si sviluppa su unico binario, con top lenti del mio avversario e difesa da dietro mia, nella quale riesco a prevalere. Quarta partita Carlo Carta riesce ancora una volta ad imporsi per 3 a 2 su Fabrizio. Partita all’insegna dell’alternanza di vittorie nei set. Poi Andrea Floris riesce ad imporsi per 3 a 2 su Sebastiano. Andrea in vantaggio per due set a zero si fa riprendere sul 2 a 2 per poi aver la meglio ai vantaggi, al termine di una gara concitatissima ed entusiasmante. Da una parte il gioco più controllato dell’atleta di casa e dall’altra il rovescio devastante di Andrea, sono stati il “leitmotiv” dell’incontro. Sul 3 a 2 per noi, mi trovo ad affrontare Adolfo Simbula, il quale a differenza di alcuni nostri precedenti incontri, non riesce ad entrare in partita, per cui riesco a vincere per 3 set a 0. Guadagniamo i primi due punti, importantissimi per iniziare a smuovere la classifica, in attesa della seconda gara anch’essa molto ostica in terra norbellese”.

Carlo Piroddi (Foto Eleonora Piras)
Carlo Piroddi (Foto Eleonora Piras)

Un altro successo in trasferta lo firma l’Oristano Rosso che con il terzetto formato dal presidente Nicola Cuccureddu, Federico Piselli e Emanuele Marras hanno la meglio sul Santa Tecla Nulvi A che non ha approfittato della sorpresa Giacomo Bisiru Taiwo Oladimeji che dopo la mancata trasferta con la C1 ha ripiegato sulla D1. Onore al merito del team oristanese che  ha conquistato i due punti dopo una gara impeccabile sotto tutti gli aspetti.

Tutti i protagonisti della sfida tra Nulvi e Oristano Rosso
Tutti i protagonisti della sfida tra Nulvi e Oristano Rosso

SERIE D2/A: VINCONO LE PIÙ FORTI

Prima giornata col sapore dei derby in famiglia. A Olbia, riferisce Marco Dessì, le Speranze cercano di vendere cara la pelle contro la prima squadra. Il capitano Dessí vince contro Stefano Corda e cede la vittoria ad Antonio Trubbas solo al quinto set sul 9 a 9. Piacevoli sensazioni ed intense emozioni per questa sfida tra fratelli. Le speranze hanno dovuto fare a meno del promettente Matteo Fois, fuori per malattia”. Successi anche per Antonio Rossi e Pierpalolo Melis.

Gianni Palmas
Gianni Palmas

Tra le due Libertas Ping Pong Monterosello, hanno ragione i “maschietti” sulle giovani ragazze Chiara Scudino, Martina Bonomo e Giulia Carta. Punti per Gianni Palmas, Samuel Paganotto e Roberto Musio. Gianni Palmas non risparmia i complimenti nei confronti delle avversarie: “Devo farle i complimenti per l’impegno che hanno messo nel giocare contro di noi; naturalmente erano emozionate per la prima partita di campionato. Sono ragazze molto presenti negli allenamenti e sono piene di buona volontà e naturalmente passione. Vengono seguite bene dal nostro allenatore e in diversi tornei regionali si son fatte valere portando ottimi risultati.

Essendo molto giovani, nel proseguo della attività pongistica acquisteranno esperienza per migliorarsi sempre di più”.

Giulia Carta (Foto Gianluca Piu)
Giulia Carta (Foto Gianluca Piu)

Troppo scafati i giocatori dell’Alghero per impensierire i virgulti del Santa Tecla Nulvi. E così la formazione catalana sbanca con un significativo 1- 5 grazie ai contributi di Massimiliano Salis, Leonardo Palladino e Salvatore Zinchiri. Sempre e comunque agguerriti e vogliosi di migliorare i piccoli Davide Pio Sini, Mario Latte e Antonio Dessena.

Salvatore Zinchiri (Foto Santa Tecla Nulvi)
Salvatore Zinchiri (Foto Santa Tecla Nulvi)

Infine altro scontro in famiglia, questa volta in casa Libertas Sassari. Il netto divario tra le due contendenti è sancito dal secco 6-0 con cui il Libertas Rosso ha prevalso sul Blu. Uno solo il set lasciato  ai perdenti, da parte di Gigi Scudino nei confronti di Vittorio Deroma. Per il resto partite terminate 0-3 con altro punto di Scudino e poi le doppiette di Maurizio Ledda e Sandro Renna.

SERIE D2/C: NESSUN PAREGGIO

Anche se sotto il nome TT Guspini, anche Arbus si riaffaccia nel mondo del pongismo isolano grazie ad una squadra che si allena presso l’Oratorio San Giovanni Bosco. Ma il team esordiente nulla ha potuto davanti all’esperienza della collaudata Atletica Serramanna che legittima il primo successo stagionale con i punti siglati da Mariano Zucca, Beniamino Pillitu, Marcello Mocci e Adriano Zucca. Per la formazione del Medio Campidano si sono buttati nella mischia Raimondo Angelo Onnis, Antonello Sanna, Fabiano Peddis e Giorgio Onnis.

Il TT Guspini formato Arbus
Il TT Guspini formato Arbus

La prima giornata di campionato coincide col derby tra le due squadre del San Luigi Orione Carbonia A e B. “C’è tanta emozione – rimarca Luciano Macrì – perché è la prima di campionato, e perché è una gara tra amici che seppur divisi in due squadre, si allenano insieme da tanti anni. Finalmente quest’anno nel girone abbiamo otto compagini e sarà una stagione lunga, intensa ed appassionante. Ecco la cronaca dell’incontro: Per primi scendiamo in campo Chicco Bianciardi ed io, ci conosciamo troppo bene per via delle tante ore di allenamento insieme. Gli scambi sono lunghi e spettacolari. Riesco a vincere per 3 a 0, ma confesso che Chicco ha giocato molto bene. Tocca a Vito Moccia contro Angelo Serri. Angelo è reduce da un infortunio che non gli ha permesso di allenarsi al meglio. Prova ad opporsi al gioco offensivo di Vito che però ha la meglio imponendosi per 3 set a zero. Marco Lai incontra il nuovo acquisto della società di Carbonia (Marco Sanna), che gioca bene ma deve fare ancora esperienza nelle competizioni ufficiali. Di certo in futuro migliorerà ancora di più grinta e tecnica e darà filo da torcere a tanti giocatori, ma oggi deve arrendersi a Lai che vince 3 a 0. Il quarto incontro è il più bello e combattuto della giornata. Vede di fronte Vito Moccia e Pietro Pili, che dalla panchina subentra a Chicco Bianciardi). I presenti gradiscono e applaudono i moltissimi scambi spettacolari. Pietro vince 3 a 2. La squadra A si aggiudica gli ultimi due incontri (io contro Marco Sanna 3 – 0 e Marco Lai contro Angelo Serri 3 – 1). Vinciamo questa prima giornata con il punteggio di 5 a 1”.

Luciano Macrì (Foto Eleonora Piras)
Luciano Macrì (Foto Eleonora Piras)

In famiglia La Saetta a prevalere è la compagine Rossa. “Essendo la prima di campionato in carriera per me e Matteo Lorrai – confida Alessandro Mercenaro – c’è stata tanta emozione, ma grazie al nostro capitano Nicola Carboni siamo riusciti a tenere testa a dei giocatori con più esperienza di noi come Alessio Picciau e Simone Sebis. Le prime due partite sono state giocate rispettivamente da me contro Picciau e Nicola contro Sebis. Dopo aver perso i primi due set contro Picciau, riesco a recuperarlo arrivando al quinto set, dove perdo per 11-8. Nicola invece ha giocato molto bene contro Sebis, con un facile 3-0. Le due successive partite sono state Matteo contro Francesco Murtas e Nicola contro Picciau. Matteo batte Murtas con una vittoria sudata sul 3-2. Invece Nicola firma un altro 3-0. Le ultime due partite sono state giocate da me contro Murtas e Matteo contro Sebis. Io vinco facile contro Murtas 3-0 e Matteo perde al quinto set ma giocando molto bene contro Sebis”.

Alessandro Mercenaro
Alessandro Mercenaro

Il ritorno ufficiale di una compagine di Capoterra nei campionati regionali è contrassegnato da una sconfitta. Infatti è il Decimomannu B a prevalere sul Torrellas che però mostra subito un Felicino Rasulo in gran spolvero e autore di una doppietta. Tra i decimesi è Daniele Pitzanti a fare bottino pieno. Ai suoi punti si aggiungono quelli di Tomaso Fenu e Stefano Sozzi. Rimane a secco Francesco Mela. Per la formazione capoterrese hanno giocato anche Marco Carboni e Marco Schirru.

Daniele Pitzanti (Foto Beniamino Pillitu)
Daniele Pitzanti (Foto Beniamino Pillitu)

SERIE D2/D: TRE AL COMANDO

Successi fuori le mura per La Saetta Verde e Azzurra. Il Decimomannu A travolge il TT Quartu a casa sua. Come alla prima dello scorso campionato – narra Marco Podda – ci ritroviamo ad affrontare il Quartu. Stesse squadre a parte la new entry Andrea Decroce che è venuto a rafforzare i nostri ranghi. Parto io contro Massimo Carta; vado in vantaggio per 2 set a 0 senza particolari problemi. Poi c’è il rientro del quartese che mi porta fino al quinto set dove comunque riesco ad aggiudicarmi l’incontro. È il turno di Aldo Franceschi contro Marco Atzeni: dopo un botta e risposta iniziale Aldo perde la concentrazione e cede l’incontro all’avversario per 3 -1. La terza partita vede l’esordio nei nostri ranghi di Andrea Decroce contrapposto a Marco Ancis; il primo set è molto combattuto ma il quartese lo porta a casa forse anche per l’emozione iniziale di Andrea che poi però prende adeguatamente le misure dell’avversario nei tre set successivi aggiudicandosi l’incontro per 3-1. Fabio Ferrabue entra dalla panchina concentratissimo contro Massimo Carta e riesce a portare a casa il terzo punto per la nostra squadra vincendo per 3-0. Nel penultimo incontro incrocio Marco Ancis che batto per 3-0 anche se con qualche difficoltà per il suo gioco molto tagliato. Conclude Andrea Decroce che sconfigge per 3-1 Marco Atzeni, suo compagno di squadra “amatoriale”.

Massimo Carta (Foto Gianluca Piu)
Massimo Carta (Foto Gianluca Piu)

Segue la disamina della giovane atleta Michela Mura che con la sua Saetta Verde ha contribuito al netto successo sul campo del Quattro Mori Cagliari: “Oltre che da me la mia squadra era composta da Mariano Cossellu, Francesco Mascia, Mario Ancis. Ha inaugurato il campionato Mariano Cossellu che ha controllato il match con la sua grande esperienza portando a casa il primo punto vincendo 3-0 contro Giorgio Perelli. Il secondo incontro lo ha disputato Francesco Mascia; anche lui non ha faticato tanto ad imporsi per 3-0 contro Gemma Bovati. Finalmente arriva il mio turno: è il mio esordio in D2 con la maglia della Saetta; incontro Fausto Boi, mi sono imposta 11-0, 11-1, 11-3 siglando il terzo punto per la mia squadra. Francamente l’incontro è stato talmente breve che non saprei dare un giudizio alla mia prestazione. É nuovamente il turno di Mariano che con grande signorilità ha lasciato giocare la sua avversaria senza però perdere di vista l’obbiettivo principale. Così anche il quarto punto è stato segnato a nostro favore. Gioco la quinta partita contro Giorgio Perelli, anche questa è stata abbastanza breve ed è 5 a 0. A questo punto il capitano Mariano Cossellu ha deciso di schierare Mario Ancis che in formazione era partito come riserva; vince il primo set in tranquillità poi alcuni passaggi a vuoto lo costringono all’uno pari. I consigli dalla panchina sono fondamentali e Mario, punto su punto, costruisce il 2 -1.Anche il quarto set è abbastanza tirato perché l’avversario, come deve essere, non regala niente ma la caparbietà di Mario ci regala il 6 -0. Rientriamo a casa col massimo risultato dopo una tranquilla giornata di sport contro avversari corretti e soprattutto simpatici e cordiali”.

Michela Mura (Foto Gianluca Piu)
Michela Mura (Foto Gianluca Piu)

Cappotto dell’Azzurra sulla formazione della Fintes. Due punti a testa sono siglati da Roberto Murgiano, Mauro Serra e Vincenzo Salustro.