Cronache Pongistiche Sardegna 15 dicembre 2022

QUANDO ARRIVA LA NAZIONALE IN SARDEGNA TUTTO SI COLORA DI MAGIA, ANCHE SE L’ITALIA CEDE AL PORTOGALLO

I perfetti automatismi frutto di anni e anni di impatto con gli eventi importanti hanno agevolato il compito. Il match di qualificazione ai Campionati Europei Femminili, incassato nel programma della 13^ edizione del Trofeo Internazionale Città di Norbello fa il botto grazie al pubblico presente nella palestra comunale di via Azuni e a quello che lo ha guardato via streaming. Le azzurrissime non ce l’hanno fatta a tenere il passo di un Portogallo dalle individualità sopraffine e che vola spedito verso Malmöe per puntare in alto. Ma oltre al piacere di aver visto nuovamente nel Guilcer le evoluzioni tecniche di Niko Stefanova, acclamatissima, c’è la convinzione che questa selezione ben amalgamata dal tecnico russo olandese Elena Timina può raccogliere frutti grazie alla crescita di Giorgia Piccolin, di Debora Vivarelli (infortunata per l’occasione) e Gaia Monfardini, autrice dell’unico punto realizzato dall’Italia.

Soddisfazione da parte del presidente Simone Carrucciu: la sinergia della sua società con la Fitet è andata in porto anche in questa terza volta che una nazionale maggiore si esibisce nel Guilcer. E non c’è tre senza quattro.

Presentazione Italia-Portogallo (Foto Martina Mura)

AL TRANSALPINO DI BIELLA SI APPRENDONO NOZIONI DI BUONA CONVIVENZA

Ricordi di tenerissima età che riaffioreranno nei momenti più opportuni. Confusi in un PalaPajetta straripante di voci multiformi i quattro piccoli rappresentanti della Fitet Sardegna, hanno eseguito gli ordini: immergersi nella bolgia, cercando di dare il massimo. Il tecnico Francesca Saiu non si aspettava risultati eclatanti bensì simbiosi con le diverse realtà che sono convenute a Biella. Al Transalpine Trophy – Mediterranean Cup, manifestazione internazionale giovanile, riservata ad atleti Under 12 le due squadre si sono piazzate al posto n. 28 (Sardegna 1) e n. 29 (Sardegna 2). La prima guidata dal tecnico Nicola Pisanu era composta da Federico Casula (Tennistavolo Sassari) e Anna Dessì (Ad Muravera TT) che nelle competizioni individuali si sono classificati rispettivamente al posto 31 (maschile) e 30 (femminile). Sotto il vessillo di Sardegna 2 coordinato dal tecnico regionale Francesca Saiu si sono districati Nicola Cilloco (Tennistavolo Sassari) e Elèna Kuznetsova (TT Guspini). Il piccolo turritano è l’unico ad aver passato la fase a gironi nella sessione individuale, classificandosi poi al posto n. 25, lo stesso occupato dalla figlia d’arte medio campidanese.

Le due delegazioni Fitet Sardegna nella giornata inaugurale del Transalpino (Foto Fitet)
Il palaPajetta di Biella (Foto Fitet)
Coach Nicola Pisanu alle prese con Federico Casula

“Punterei l’attenzione sull’esperienza in sé – racconta Francesca Saiu – perché probabilmente a livello organizzativo e di partecipazione abbiamo assistito al miglior Transalpino degli ultimi anni grazie all’alto numero di rappresentative estere. È stato bello vedere i nostri bimbi interagire con i più o meno coetanei tunisini, francesi, serbi, macedoni, kosovari, greci, marocchini, sloveni e albanesi; nonostante gli ostacoli linguistici riuscivano ugualmente a comunicare. L’aspetto importante è stato proprio quello legato al vissuto. Per il resto sono state due giornate intense. Vinta l’emozione iniziale e stabilite un po’ di regole, considerato che tre su quattro non erano abituati a relazionarsi con me in panchina, nel giorno dedicato ai singolari sono andati decisamente meglio. Sicuramente i due maschietti sono più avanti rispetto alle femminucce in termini di consapevolezza delle proprie capacità. Va anche sottolineato che le nostre squadre erano le più giovani mentre le altre hanno schierato almeno un atleta nato nel 2010. Tutto ciò ha pesato ma in realtà non mi importa perché siamo andati a fare esperienza affinché i bimbi si guardassero intorno anche in campo internazionale. È stata una bella due giorni e ci auguriamo che l’anno prossimo si possa registrare la medesima partecipazione o magari anche di più vista la bella piega che sta prendendo”.

Anna Dessì e Federico Casula
Nicola Cilloco e Elèna Kuznetsova

LA CULTURA DELL’ OPEN FA BENE ALLA SALUTE

Non c’è last minute che tenga, perché quando la voglia di impugnare la racchetta diventa irrefrenabile, senza ricorrere a troppi sotterfugi si aderisce soprassedendo agli impegni già presi. Ed è così che il Palatennistavolo di Cagliari per la terza volta nelle ultime settimane dà il benvenuto ad un numero congruo di tesserati che hanno voluto dare la giusta esaltazione al week end Open dedicato ai 6a, 5a e 4a categoria. Sono mancati rappresentanti d’oltre Tirreno che avrebbero dato un tocco esotico alla manifestazione, ma diciannove società costituiscono comunque un valido riscontro.

La società Marcozzi presieduta da Raffaele Curcio può ritenersi soddisfatta degli oltre 80 atleti intervenuti nell’arco della triplice competizione. Come ugualmente appagati si sentono i vincitori: Francesco Lai (Muraverese) è il più bravo tra i quarta. Nicola Carboni (Torrellas Capoterra) lo è nei quinta e Nicola Orani (Tennistavolo Quartu) si conferma tra i sesta.

Durante il torneo Open di Cagliari (Foto Torrellas)

OPEN QUARTA CATEGORIA

Ventiquattro iscritti che celano tante virtù. Nonostante ciò il favorito della vigilia approfitta del suo notevole background per intonare una melodia magistrale. Il guspinese Francesco Lai, da tempo abbonato alla maglia della Muraverese si scrolla di dosso le problematiche intrise in un camice bianco e gioca spensierato. Le gare del girone gli servono per capire cosa accade intorno, e quando si ritrova tra i meravigliosi otto continua a macinare colpi d’autore lasciando al palo il sempre pericoloso Federico Ibba (TT Carbonia) per poi ingaggiare la sfida più stimolante della competizione con il redivivo Andrea Giorgi, suo compagno di scuderia e altra mente raffinata reduce da allori accademici. In questo caso medicina batte ingegneria 3-0 e si apre l’anticamera della finale dove gli si appare lo studente lanuseino Elia Licciardi (AD Muravera TT) che quando c’è da combattere non si tira mai indietro. La sfida è bella ed infuocata, con 3 parziali su cinque che terminano ai vantaggi, tra cui l’ultimo che consacra la testa di serie n. 1. Il pur bravo ogliastrino sbaraglia avversari altolocati come Francesco Ara (Santa Tecla Nulvi) e Cesare Mozzi (Marcozzi), ma comunque dietro di lui in classifica. Tra i primi otto compare Walter Barroi (TT Carbonia), sconfitto a sorpresa da Giorgi, e poi colpisce l’eliminazione della testa di serie n. 3 Emanuele Cuboni da parte di Mozzi.

Il podio dei quarta categoria

“PRIMA GIOIA DI QUESTA STAGIONE CHE FINORA SI ERA RIVELATA POCO FELICE”

(a cura di Francesco Lai)

Complici i due anni di stop e il pochissimo tempo da dedicare agli allenamenti, il mio stato di forma attuale non è certo dei migliori, e ben si vede dai risultati in campionato, dove nonostante l’alto livello della B2 di quest’anno avrei potuto sicuramente fare meglio. Come sempre questi tornei sono un’ottima occasione per divertirsi e allo stesso tempo fare un po’ di allenamento. Il caso ha voluto che nel girone fossi il ‘giovane’ del gruppo, per poi invece indossare le vesti del ‘veterano’ nel tabellone ad eliminazione. Avendo vinto il girone, accedo direttamente ai quarti dove mi attende Federico Ibba, che in precedenza elimina il mio amico/compaesano Massi Broccia (dovrà aspettare il prossimo torneo per battermi). Vinco 3-1, con Federico che vince meritatamente il 3° set e solo uno spigolino fortunoso mi evita eccessivi patemi al quarto. In semifinale sono molto contento di aver ritrovato Andrea Giorgi, autore di un eccellente torneo. Essendo fermo da molti anni partiva come ultima testa di serie, ma fin da subito ha dimostrato di valere ben altra classifica, e sono certo che presto lo rivedremo ai livelli che gli competono. In semifinale probabilmente arriva un po’ scarico e riesco a prevalere per 3-0. A quel punto avrei dovuto abbandonare per altri impegni presi, ma la voglia di fare la finale era tanta e per non deludere anche Andrea, a cui non potevo cedere il posto, decido di proseguire. In finale ci ritroviamo io ed Elia Licciardi, i cui miglioramenti sono evidenti e si vede sia dal gioco che dai risultati; sia lui che Emanuele stanno ben figurando in campionato al loro primo anno in C1. La finale si è rivelata molto equilibrata e a tratti credo molto piacevole per i pochi superstiti in palestra, con alcuni scambi di buon livello. Stavolta la spunto ai vantaggi del quinto, ma il futuro è sicuramente a favore di Elia. Sono contento di poter ancora far sudare la vittoria alle nuove leve, ma se il prossimo commento spetterà a loro sarò comunque soddisfatto! Ne approfitto per fare pubblicamente un augurio a tutti di buone festività natalizie!

Francesco Lai (Foto Fitet)

OPEN QUINTA CATEGORIA

Altra battaglia con in lizza nomi noti che assiepano i campi di gioco dell’isola nei campionati a squadre. Tra i trentotto protagonisti, quelli da battere risultano Guido Lampis (Azzurra Cagliari), Costantino Pilo (Santa Tecla Nulvi) e Mattia La Gaetana (Tennistavolo Decimomannu). Ma è il quarto nome, pronto a dare giocosi dispiaceri un po’ a destra e un po’ a manca. Ormai Nicola Carboni del Torrellas Capoterra è diventato temutissimo e questo nuovo successo dovrebbe trainarlo verso il vertice regionale della categoria. Tra le sue prime vittime nel tabellone ad eliminazione diretta compaiono le due speranze marcozziane Filippo Picciau e Zemgus Lai. Poi il gioco si fa duro ma gli bastano tre parziali per sgominare Lampis, mentre nella finalissima, gliene servono quattro per superare il pur bravo Pilo la cui ascesa è stata caratterizzata dalle vittorie riportate su Marco Lai (TT Carbonia), Luca Broccia (TT Guspini) e Pierluigi Montalbano (Muraverese).

Sorprende l’eliminazione agli ottavi di La Gaetana per merito di Fabrizio Melis (TT Guspini) che poi cede proprio a Montalbano. Tra i protagonisti dei quarti un Alessandro Mercenaro (La Saetta) che dissipa due set di vantaggio nei confronti di Lampis.

Il podio dei quinta categoria (Foto Torrellas)

LA NUOVA ESILARANTE INTERVISTA CON NICOLA CARBONI

Che atmosfera hai trovato al Palatennistavolo, l’essere un torneo Open cambia qualcosa?

Atmosfera un po’ diversa dal Tibet ma comunque buona, anche se è un open non mi è sembrato cambiasse molto da un quinta; sono contento che abbiano dato la possibilità anche a persone di una categoria più bassa di sfidare altri che in un torneo “normale” non avrebbero potuto incontrare.

Nella tua corsa verso il podio ci sono stati avversari più tosti di altri?

Nella scalata verso il milione ho incontrato persone, soprattutto nel girone, che mi hanno messo in difficoltà (il marcozziano Dzintars Lai e il guspinese Christian Liscia) senza nulla togliere alle persone che ho incontrato dopo.

Stai vivendo di rendita o ti alleni assiduamente?

Devo dire la verità, non mi sto allenando tanto, perché sto anche seguendo i ragazzi, però riesco a trovare qualche spazio per allenarmi.

Nicola Carboni (Foto Torrellas)

L’allenatore più severo?

Nessuno batte il mio maestro tibetano Shaolin di nome Momikako Soto, severissimo…

Le piccole del Torrellas Capoterra ti chiedono autografi? Pensi di essere per loro un punto di riferimento?

Non sono nessuno in questo sport, quindi non credo di essere un punto di riferimento per altre persone, spero diventino più forti di me, anche se cercherò di migliorare.

Puoi aggiungere altro, se vuoi..

Volevo dedicare questa vittoria a: Ddgur, Daddo, Puzzino, Zero_due, Zullo, Lele Adani al solito Laserì mio compagno di battaglie infinite.

Tutto qui?

E poi per ultimo volevo dedicare questa vittoria a Cristiano Rotando (conosciuto anche come eterno secondo) dopo l’ennesima prestazione ridicola al mondiale con il Portogallo. Inoltre volevo aggiungere “Messi Messi Messi Leo Messi il sinistro migliore del mondo da Di Maria a Messi da la Bajada alla Perdriel, golazo barbaro”. Vamo Carajo.

OPEN SESTA CATEGORIA

Un’altra carica di 38 pongisti mette ansia allo staff arbitrale coordinato dall’ ineffabile Nicola Mazzuzzi, coadiuvato da Daniele Vacca. L’avversario da battere è Andrea Decroce del Tennistavolo Decimomannu, seguito da Beniamino Pillitu (Atletica Serramanna) e Filippo Picciau (Marcozzi). Ma come già accaduto nella competizione descritta precedentemente, è il posto 4 che nobilita l’atleta, dal momento che il suo occupatore, Nicola Orani del Tennistavolo Quartu, diventerà il legittimo trionfatore, come peraltro già accaduto di recente.

Dopo aver superato la fase a gironi con zero set subiti, prosegue la marcia nel tabellone sgominando Maurizio Vacca (Fermi Iglesias) Christian Liscia (TT Guspini) e soprattutto, in semifinale, il suo compagno di scuderia Gianfranco Ibba, anche lui in forte crescita. Molto più agevole la finale in cui gli bastano tre set per prevalere su Davide Mameli (Marcozzi) che in precedenza si è distinto per aver superato Alessandro Picciau (TT Monserrato) e soprattutto Pillitu dopo una tenzone agguerritissima terminata al quinto. Come del resto la semifinale con il suo compagno Filippo Picciau con tre parziali su cinque terminati 12-10.

Onori anche a chi sta dietro, con Decroce estromesso da Ibba e Stefano Pittau (TT Carbonia) arresosi a Filippo Picciau.

“Sono soddisfatto della vittoria perché vincere non è mai facile – dichiara Nicola Orani – ma ripetersi è sempre più difficile. Il mio obiettivo era entrare almeno nei quarti per poter disputare il torneo quinta categoria di domenica, dove purtroppo sono stato eliminato nel girone dopo una vittoria e due partite perse al quinto set che mi hanno lasciato un po’ di amaro in bocca, ma la consapevolezza che la strada è quella giusta e che si può solo migliorare. Volevo fare i complimenti al mio compagno Gianfranco Ibba per il terzo posto e come avevo detto dopo il torneo di Norbello, aveva solo bisogno di riprendere il ritmo partita”.

Il podio dei sesta categoria

NOTIZIE “INTERNAZIONALI-SARDE”

Assieme ad altri azzurri, l’asseminese John Oyebode del Tennistavolo Sassari ha partecipato al WTT Feeder Fort Lauderdale negli Stati Uniti. Per lui un lusinghiero terzo posto nella gara del doppio misto condivisa con la teutonica Franziska Schreiner.

Continua l’avventura europea per il Quattro Mori Cagliari che dopo l’eliminazione in Champions League prova a qualificarsi tra le prime quattro della Europe Cup Woman. Potrebbe ripetere l’exploit dello scorso anno se riuscisse a battere il TT Sudtirol, attualmente in vetta nella classifica di A1. Match d’andata a Bolzano il 15 dicembre, ritorno in via Crespellani domenica 18 con inizio alle 11.

Sempre domenica Big Final della Pool E per il Tennistavolo Sassari che ospita i tedeschi del DJK Franz-Sales-Haus Essen.

Johnny Oyebode
Il Quattro Mori Cagliari in versione Europea (A&M Fotografia)

GIORNATE ROSA: VINCE PLAIAN

E a proposito di Quattro Mori Cagliari e le protagoniste delle sue evoluzioni continentali, c’è da rimarcare il successo della romena Tania Plaian che nei suoi appassionanti saliscendi lascia di stucco la platea biellese che ha assistito alle Giornate Rosa – 1° Memorial Elvira Gattulli. Si impone infatti nella gara assoluta, battendo Tan Wenling (CIATT Prato). Sul podio più basso sale anche Nicoletta Criscione dell’Ad Muravera TT.

Il podio del torneo assoluto durante le Giornate Rosa memorial Gattulli

SI GIOCA NEI CAMPIONATI A SQUADRE E POI SOSTA INVERNALE

Nel prossimo fine settimana per la maggior parte dei campionati nazionali e regionali a squadre si giunge al giro di boa. In campo anche le atlete di A2 e C femminile.

Intanto, per ciò che concerne la serie C2 maschile, si registra il pareggio tra Guilcier Ghilarza e La Saetta Quartu. Risultato che consente alla compagine campidanese di portarsi al secondo posto in solitaria, ad un solo punto dalla leader Muraverese. Nel recupero giocato nella cittadina del centro Sardegna gli ospiti sbloccano il risultato con Maurizio Ledda, più tonico di Nicola Cuccureddu. I locali si assicurano almeno il pari con i tre punti consecutivi realizzati da Briam Mele (2) e Alessandro Faedda, dove oltre al Ledda rimangono vittime pure Michela Mura e Marco Saiu. Ma proprio il pongista siliquese riapre il match su Cuccureddu e poi ci pensa la “riserva” Christian Ferro a sugellare il definitivo 3-3 contro un inarrendevole Faedda.

Marco Saiu (Foto Tomaso Fenu)

Nel girone D della D2 la Muraverese Rossa, prima in classifica batte lo Sporting Lanusei grazie alle doppiette del presidente Gian Luca Mattana e di Simone Cocco e il punto singolo di Alberto Piras. Unico acuto ogliastrino ad opera di Maurizio Cuboni.