REGIONALI ASSOLUTI DI GUSPINI: INFUOCATI MA INTENSI
(a cura di Michele Lai)
Il caldo torrido di metà giugno e l’avvicinarsi al termine della stagione agonistica non agevolano l’affluenza di un gran numero di pongisti per i campionati sardi assoluti disputati a Guspini, men che meno degli atleti 1°,2°, 3° categoria. Ciò ha indotto gli organizzatori a estendere la gara nel singolare anche agli atleti 5° e 6° categoria. I tesserati della società che presiedo, Tennistavolo Guspini, onorano l’impegno fino all’ultimo e si danno da fare per far sentire a proprio agio i giocatori presenti, tesserati per altre società. In fin dei conti si registrano un buon numero di coppie iscritte nel doppio maschile e nel singolare maschile. In linea con gli altri tornei la quota rosa partecipante al singolare femminile, doppio femminile e doppio misto. Interessante la partecipazione dei due atleti paralimpici Manuela Casu (Quattro Mori Cagliari) e Giovanni Pilia (Cagliari Tennistavolo) che ha dato molta imprevedibilità e colto di sorpresa qualcuno nelle gare di doppio, data la poca conoscenza delle regole o la poca abitudine a fronteggiare una coppia mista di atleti in piedi e in carrozzina. Un ringraziamento particolare agli arbitri Nicola Mazzuzzi e Daniele Vacca per aver gestito magistralmente il susseguirsi delle gare, prediligendo, in quelle con pochi iscritti, una formula a gironi al posto del tabellone a eliminazione diretta. Un grazie anche al presidente Simone Carrucciu per aver salutato l’ultimo appuntamento agonistico regionale e premiato i campioni sardi assoluti. Infine un applauso a tutti i miei compagni per i bei risultati ottenuti anche in questa circostanza e a tutti quelli che hanno collaborato per la buona riuscita della manifestazione. Buona estate a tutti!
I DOPPI MISTI E FEMMINILI E IL SINGOLARE FEMMINILE ASSOLUTO DAL MIO PUNTO DI VISTA
(a cura di Pierluigi Montalbano)
In una torrida giornata che ha reso impossibile trovare un’adeguata ossigenazione all’interno del palazzetto di Guspini, si sono svolti i campionati sardi assoluti di tennistavolo. I titoli in palio sono cinque fra assoluti e doppi. Nel singolare femminile vittoria agevole per la plurititolata Ana Brzan (Tennistavolo Sassari), veterana di questo sport visto che per tanti anni ha militato nelle serie nazionali superiori, conquistando prestigiosi trofei. Il secondo gradino del podio è andato a Sara Montalbano della Muraverese, dopo una maratona di quattro ore in cui le atlete si sono affrontate a girone unico. Terza classificata Barbara Lecca della Quattro Mori Cagliari, mentre altre due sue compagne di scuderia si sono piazzate dietro di lei: Alice Meloni e Elena Kuznetzova.
Nel doppio femminile c’è stata battaglia fra le vincitrici Ana Brzan-Manuela Casu (Quattro Mori) che si aggiudicano il titolo solo al 5° set contro Sara Montalbano-Barbara Lecca che conquistano la medaglia d’argento. Il terzo gradino del podio va alle giovani Kuznetsova-Meloni.
Il doppio misto vede sul gradino più alto del podio papà e figlia, Pierluigi e Sara Montalbano della Muraverese che in finale hanno la meglio sulla più quotata coppia Brzan- Giovanni Pilia (Cagliari Tennistavolo). La gara di finale è stata coinvolgente con la coppia vittoriosa che si è trovata sotto due set a zero ed è riuscita prima a portarsi sul pareggio 2-2 e infine vincere i punti finali aggiudicandosi l’incontro per 11-9. Sul podio i semifinalisti Manuela Casu-Giorgio Onnis (TT Guspini) e Alice Meloni-Fabiano Peddis (Quattro Mori) che si aggiudicano la medaglia di bronzo.

Nel singolo maschile sono entrato negli 8 superando il girone ma l’unica nota che ricordo è il gran caldo e la difficoltà nella respirazione da parte di tutti i partecipanti. Spero che il comitato acquisisca che in Sardegna la stagione deve terminare entro maggio, dopo diventa pericoloso.
LE SENSAZIONI FEMMINILI
Ana Brzan (Tennistavolo Sassari): “Ho partecipato alla competizione per il solo motivo di condividere l’esperienza nei doppi con Emanuela Casu e Giovanni Pilia, atleti paralimpici che ho il piacere di allenare. Sono felice per aver vinto il singolo dove non ho avuto particolari problemi, ma sono triplicemente più felice per aver gareggiato con persone in carrozzina. Non è per nulla facile, tutto cambia in maniera radicale. Ci siamo iscritti per divertirci ma poi è andata meglio del previsto. L’unico neo per gli amici del Tennistavolo Guspini che hanno ospitato i regionali è stata la mancanza di tavoli accessibili. Non lo trovo giusto anche perché gli iscritti si conoscono in anticipo: almeno uno doveva esserci. Un altro aspetto che mi ha colpita è vedere pochi iscritti (specialmente nel femminile e nei doppi): spero che piano piano si iscriva più gente. Per il resto, personalmente è stata un’annata molto positiva, tra lo scudetto della Marcozzi Sitor in A1 paralimpica, i play off della A2 paralimpica (Cagliari Tennistavolo) e le medaglie dei ragazzi agli Italiani paralimpici, il titolo del doppio misto ai veterani 40-50 con le altre mie medaglie. Dulcis in fundo la promozione col Tennistavolo Sassari dalla C femminile alla B. Per una che non si allena non credo sia male, ma nessuno deve seguire il mio esempio, bisogna allenarsi”!

Manuela Casu (Quattro Mori): “Sono molto felice di questi campionati sardi, sia per aver giocato al mio paese, sia perché amo tantissimo giocare il doppio e in quella giornata ho avuto l’occasione di poterlo fare. Mi ha fatto un immenso piacere essere stata scelta da Giorgio Onnis per il doppio misto, un amico con il quale negli anni scorsi abbiamo fatto tanti allenamenti, e da Ana Brzan che è una allenatrice e una giocatrice di tutto rispetto; quindi reputo l’esperienza costruttiva e di grande crescita”.

PROFETI IN PATRIA: SINGOLARE MASCHILE E DOPPIO MASCHILE IPOTECATI DA BROCCIA, LISCI E LAI
Nell’ultimo appuntamento della stagione brillano le stelle guspinesi. Forse nessuno si aspettava che in una finale di singolo maschile il giovane Manuel Broccia potesse avere la meglio sul suo mentore Riccardo Giulio Lisci, ma questo è il bello del Tennistavolo che ha sempre bisogno di ricambi generazionali. Manuel, classe 2007, prima di vincere la finale, si era imposto su altri suoi compagni di società: prima Massimiliano Broccia ai quarti, poi Silvio Dessì in semifinale.
Quanto all’altro finalista, Lisci, regola Gianluca De Vita della Marcozzi, e di seguito il suo allievo Luca Broccia. Tra i primi otto figurano Vito Moccia (TT Carbonia) e Pierluigi Montalbano (Muraverese).
“Domenica 15 giugno è stata una giornata molto importante – argomenta Manuel Broccia – perché sono riuscito a vincere i campionati sardi assoluti. Ho giocato molto bene, quantunque gli allenamenti non siano tanti perché, tra scuola e tutto, il tempo è poco. Sono molto contento perché dopo dieci anni sono riuscito a vincere con Riccardo in finale, ma questo è sicuramente grazie a lui che mi ha permesso di arrivare a questo livello. Per me è stata una grande soddisfazione, dopo quelle già avute quest’anno, come la vincita del campionato di C1; e sono molto contento di affrontare, la prossima stagione, il campionato di B2, sicuramente abbastanza tosto. Cercherò di impegnarmi al massimo e di aiutare la squadra il più possibile. Questa stagione mi ha dato tante soddisfazioni che contribuiranno al voler continuare e migliorare. Auguro una buona estate a tutti e forza tennistavolo Guspini”.

Undici coppie hanno dato vita al doppio maschile e quanto al risultato finale non c’è stato alcuno scossone. Prevalgono gli autoctoni Riccardo Giulio Lisci e Francesco Lai.
“Non potevamo farci sfuggire questa occasione – interviene proprio Riccardo Giulio Lisci – di vincere il titolo assoluto regionale di doppio maschile in casa TT Guspini. Poi visto che oltre a noi, in finale, è arrivato il duo formato dai fratelli Manuel e Luca Broccia, le maglie con scritto Campione Sardo erano al sicuro per il nostro club. Il cammino verso la finale è stato abbastanza semplice, sia ai quarti con Gianluca De Vita (Marcozzi) e Mattia La Gaetana (Tennistavolo Decimomannu) e sia in semi con i miei compagni di società Massimiliano Broccia e Fabrizio Melis (vittorie per 3-0). La finale è stata più combattuta: a nostro favore ha giocato sicuramente la maggiore esperienza e l’abbiamo chiusa concedendo un solo set ai miei due allievi. È stata una edizione un po’ sotto tono, sicuramente il fatto di essere l’ultima gara stagionale e il gran caldo hanno influito sulla scarsa partecipazione dei Big, ma è stata comunque una bella giornata di sport in amicizia. Peggio per chi non c’era. Viva il Ping Pong”.

I “fratellini” Broccia si sono proiettati in finale battendo ai quarti il duo del TT Carbonia Vito Moccia/Marco Ibba e successivamente sconfiggendo al quinto set il doppio formato da Stefano Curcio (Quattro Mori) e Giovanni Pilia (Cagliari Tennistavolo). Tra i primi otto compaiono i due marcozziani Licio Rasulo/Samuele Sotgiu e Silvio Dessì (Guspini)/Giuseppe Lepori (Marcozzi).
AGLI EUROPEI VETERANI DI NOVI SAD C’ERA UN PO’ DI SARDEGNA
Avventura balcanica per tre pongisti sardi che si sono immersi nella caotica ma impagabile atmosfera dei Campionati Europei Master di Novi Sad. La località serba è stata invasa da 2600 appassionati provenienti da 44 nazioni.

Il russo-guspinese Maxim Kuznetsov (Marcozzi Cagliari) e il cagliaritano Giovanni Pomata (Azzurra) hanno partecipato rispettivamente agli over 40 e 65. Entrambi hanno superato brillantemente il primo turno a gironi, poi, nel tabellone ad eliminazione diretta, Pomata è uscito nei trentaduesimi, battuto dopo cinque parziali dallo spagnolo Miguel Maldonado Exposito. Mentre Kuznetsov ha resistito fino ai quarti di finale, estromesso dopo quattro set dal francese Lucian Filimon.


Alla kermesse nell’ex Yugoslavia ha partecipato pure l’ottantaseienne Efisio Pisano. Anche lui, dopo essersi guadagnato l’accesso al tabellone ha resistito fino ai quarti dell’over 85, superato per 3-0 dal tedesco Horst Reinhart.

Tutti e tre poi si sono cimentati nel doppio: Kuznetsov si è unito a Claudio Sassi con il quale sono andati avanti fino agli ottavi, quando hanno trovato negli ungheresi Ivan Vitsek e Peter Musko degli avversari molto ferrati. Pisano ha invece combattuto assieme a Sergio Ceroni ma si sono fermati ai quarti davanti al duo greco danese Stavros Plakantonakis/Palle Larsen. Il presidente dell’Azzurra Pomata si è subito fermato nella fase a gironi insieme con il connazionale Giordano Covini, mentre la fase consolation l’ha condivisa, infruttuosamente, con lo svizzero Maurice Isler.