A GUSPINI SI COMPLETA IL CICLO DEI “REGIONALI” CON GLI ASSOLUTI
Mancano quindici giorni al termine dell’annata agonistica 2024 – 2025 e verosimilmente l’appuntamento di domenica 15 giugno a Guspini, con i Sardi Assoluti, dovrebbe rappresentare la chiusura definitiva del sipario da parte della FITeT Sardegna.
Tra singolari, doppi. maschili, femminili e misti, i vassoi pullulanti di medaglie, scudetti e magliette dedicate saranno in bella vista presso il Palazzetto dello Sport n. 2. La società locale presieduta da Michele Lai scalpita, memore del recente successo ricettivo riscontrato al termine dei Campionati Sardi Master.

La giornata si apre alle dieci con le gare “in tandem”, mentre nel primo pomeriggio (h. 14:00) gran finale con i singoli.
Dando una scorsa all’elenco degli iscritti tra i maschi si prefigura una lotta all’interno del club organizzatore che compare nelle prime cinque teste di serie: Riccardo Giulio Lisci, Manuel Broccia, Silvio Dessì, Luca e Massimiliano Broccia. Tra le donne c’è il tocco esterofilo con l’italo slovena Ana Brzan in forza al Tennistavolo Sassari che parte da favorita e difficilmente le altre iscritte saranno capaci di detronizzarla, ma fa sempre gola il resto del podio e i pronostici ricadono su Sara Montalbano (Muraverese) e Barbara Lecca (Quattro Mori Cagliari).
Di sicuro gli assoluti rappresenteranno un ottimo ritrovo per scambiarsi gli auguri di buone vacanze estive.
ATENEIKA 2025: MAI COSI’ TANTI PONGISTI IN UN COLPO SOLO
Le folli notti ateneiKe sono già diventate un felice e nitido ricordo in attesa che arrivi l’edizione successiva. L’appuntamento super mondano che da anni infiamma le gioventù non solo universitarie a suon di musica e con il collante essenziale delle manifestazioni sportive, armonizza e ingloba migliaia di persone in quel fazzoletto di terra cagliaritano incastonato nel cuore della città. E la FITeT Sardegna va fiera di questo incredibile contenitore di successo che lo coccola sin dagli albori. E ovviamente se l’idillio continua con profitto lo si deve al presidente del comitato pongistico regionale Simone Carrucciu e i fautori di questo miracolo aggregante tra cui il Project Manager Alessio Correnti e il responsabile del torneo di Tennistavolo Pier Michele Zichi (Vedere Intervista in basso).

“La manifestazione cresce di anno in anno ed è importante esserci – dichiara Simone Carrucciu – perché per migliaia di studenti rappresenta un’opportunità di rilievo promozionale e culturale; e lo lo sport, sempre in primissimo piano, trasmette tanto e lascia tanto a tutti i partecipanti. Non siamo mai mancati all’appuntamento sin dalla prima edizione e cercheremo di non mancare neanche nelle prossime. Complimenti ai vincitori di AteneiKa 2025. Ringrazio tutti coloro che hanno reso per l’ennesima volta bellissima questa esperienza; a me personalmente lascia sempre un ricordo positivo”.

BIOLOGIA E FARMACIA ESULTANO GRAZIE A DZINTARS LAI
Nella Cittadella Sportiva di Sa Duchessa, presso il CUS Cagliari, in via Is Mirrionis 3, “AteneiKa – Sport, Music & You 2025” ingloba nel suo immenso programma, come da tradizione, il torneo di Tennistavolo con i rappresentanti delle sei facoltà che si barcamenano anche in altre undici discipline: Biologia e Farmacia; Ingegneria e Architettura; Medicina e Chirurgia; Scienze; Scienze Economiche Giuridiche Politiche; Studi Umanistici. Nella palestra C i tavoli messi a disposizione dalla FITeT sono sorvegliati dall’arbitro federale Nicola Mazzuzzi (leggere intervento in basso): grazie alla sua esperienza pluriennale, studia una formula particolare che consenta agli iscritti di giocare e divertirsi in continuazione.

Nel singolare, Dzintars Lai, pongista in forza all’Azzurra Cagliari, ma in questa circostanza immatricolato con BioFarm si aggiudica l’ambito trofeo battendo in finale Simone Bellu (IngArc). Nel suo percorso Lai ha battuto Matteo Nieddu (Scienz) ai quarti e Alberto Dessy (MedChi) in semifinale. A sua voltaBellu ha sconfitto Tommaso Casale (Scegp) e in semifinale Giovanni Congiu (IngArc). Tra i primi otto anche Vittorio Amedeo Vado (IngArc) e Gabriele Accossu (MedChi).

“Sono contento di aver vinto il mio primo AteneiKa – commenta Dzintars Lai – era un sogno che coltivavo da quando è nato quello che io ritengo l’evento più bello che esista per gli studenti universitari in Italia. Essendo studente di Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ho rappresentato la facoltà di Biologia e Farmacia. Ho sfidato studenti di diverse facoltà come Medicina e Chirurgia, Scienze e Ingegneria. Devo dire che non mi aspettavo un livello di gioco così buono, sebbene fossero pochi gli studenti che praticano seriamente la disciplina. Faccio i complimenti all’organizzazione e all’arbitro Nicola Mazzuzzi; anche col caldo africano sono riusciti a gestire impeccabilmente questo torneo. Ringrazio tutte le persone che sono venute a farmi il tifo e la mia società il Tennistavolo Azzurra per la bellissima stagione trascorsa”.

Otto i doppi che hanno partecipato all’altro torneo in programma. Vince il duo Luca Sulanas/Francesco D’Alberto (IngArc) su Luca Pirondi/Alberto Dessy (MedChi). Terzi Francesco Simbola/Lorenzo Susino (Scienz) e Lorenzo Palumbo/Dylan Mulas (Scienz).

Caotica, viva, assordante e appassionata. Con questi quattro aggettivi l’arbitro federale Nicola Mazzuzzi riassume la sua esperienza in AteneiKa 2025. Poi spiega ulteriormente il suo punto di vista: “Caotica perché i diversi momenti sportivi in contemporanea rendono tutto frenetico e bisogna essere molto flessibili nella gestione di ogni singolo evento. Viva perché si respira nell’aria la voglia da parte degli atleti e dei componenti lo staff organizzativo di partecipare ad un evento unico nel suo genere come AteneiKa. Assordante perché quest’anno le gare di tennistavolo si sono disputate nella tensostruttura fianco il campo in cui c’era lo street basket, con la musica ad alto volume, alla quale, come frequentatore di palestre, ove ciò che si sente sono solo le sporadiche urla di esultanza, non ero affatto abituato. Appassionata perché gli atleti, sebbene quasi tutti puramente amatori del pingpong, hanno dimostrato slancio e smania di prevalere in questo sport e voglia di giocarsi tutte le partite fino all’ultimo punto. Ho arbitrato AteneiKa in altre occasioni e quando mi è stato chiesto di partecipare all’evento di quest’anno ho pensato che forse bisognava slegare la gestione dalle logiche che caratterizzano gli appuntamenti ufficiali a causa della caoticità della rassegna universitaria. Quindi invece di procedere per la gara di singolo con la formula gironi + eliminazione diretta, mi sono inventato una formula ribattezzata “oratorio + eliminazione diretta”. Nella fase oratorio si comincia chiamando la prima partita ai tavoli, quest’anno quattro, al termine di ognuna il vincente sfida un atleta dalla lista dei presenti in attesa, con il vincolo che un giocatore non possa giocare più di tre partite di seguito e non si possa disputare una partita già svolta. Questo ha consentito agli atleti di non avere vincoli di tempo e di potersi spostare dalla palestra senza avere partite perse o essere eliminati dal torneo. Credo che i ragazzi abbiano apprezzato la formula: ha consentito di disputare più partite rispetto alle canoniche 2-3 di quella a gironi. Agli aggettivi già succitati aggiungerei anche stancante perché devo ammettere che l’idea messa in pratica è molto più complicata e, appunto, stancante da gestire”.

QUI ATENEIKA: PARLA PIERMICHELE ZICHI
“Quella del 2025 è stata senza dubbio l’edizione più partecipata che abbiamo mai messo in piedi”. Pier Michele Zichi, membro indissolubile dello staff organizzativo di “AteneiKa – Sport, Music & You 2025”, nonché responsabile del torneo di Tennistavolo snocciola i dati con grande soddisfazione a conferma che anche questa volta è andata benissimo.
Piermichele, rispetto alle edizioni precedenti del torneo di Tennistavolo, come posizioni questa del 2025?
Ogni anno puntiamo ad una crescita, e questa volta siamo andati oltre le previsioni, sia in termini di numero di iscritti, sia di pubblico presente. Il torneo di tennistavolo è un torneo storico dell’offerta di AteneiKa, e ha confermato nuovamente la sua attrattività. È un segnale importante, che ci riempie di soddisfazione e che conferma quanto il lavoro fatto negli anni stia dando i suoi frutti.
Ci sono particolarità o curiosità che ti hanno colpito durante il torneo?
Una delle cose più belle che si nota ad AteneiKa è la varietà dei partecipanti: giocatori alle prime armi, amatori appassionati, ma anche atleti esperti e agonisti. Vederli tutti condividere lo stesso tavolo da gioco, nello stesso contesto, con lo stesso entusiasmo, è una cosa che colpisce sempre. È questo lo spirito che vogliamo si respiri ad AteneiKa.

Gli iscritti ti sono sembrati soddisfatti?
Abbiamo ricevuto tanti feedback positivi. I partecipanti hanno apprezzato l’organizzazione e il clima che si è creato durante il torneo. Anche per chi si è avvicinato al tennistavolo per la prima volta. La competitività c’è, come è giusto sia in ogni torneo, ma per tutti è stata una giornata di divertimento. Questo equilibrio è qualcosa su cui lavoriamo ogni anno, ed è bello vedere che viene percepito.

C’è qualche aspetto che avresti voluto migliorare e che prenderete in considerazione la prossima volta?
Ogni edizione ci offre spunti per migliorare, e i feedback degli iscritti sono fondamentali per questo. Prenderemo spunto dalle osservazioni di atleti, pubblico, volontari, arbitri, e di chiunque abbia idee per creare qualcosa di nuovo. Ci piacerebbe introdurre nuove modalità di gioco, che possano coinvolgere sempre più persone. È un lavoro che faremo insieme alla Federazione, con cui condividiamo la visione di un torneo sempre più accessibile e divertente.

Come spieghi questo feeling con la FITeT Sardegna che dura ormai “dalla notte dei tempi”?
Il rapporto con la FITeT Sardegna è un legame prezioso che nel tempo si è sviluppato grazie a idee e valori comuni. Il supporto che riceviamo non è solo a livello tecnico – attrezzature di qualità e una presenza di professionisti dello sport – ma anche a livello umano e progettuale. È una collaborazione che si è evoluta nel tempo e che negli anni ha permesso di mostrare al pubblico di AteneiKa diverse sfaccettature del mondo del Tennistavolo. Questo feeling nasce proprio dalla condivisione di visione e passione, e speriamo che possa crescere sempre di più e portare a nuove proposte e nuovi progetti.

Parlami in generale di AteneiKa, siete soddisfatti?
Siamo estremamente soddisfatti. AteneiKa è cresciuta ancora, mantenendo sempre saldi i suoi valori fondanti: sport, musica e aggregazione. L’edizione 2025 è stata una festa continua, e ha coinvolto un pubblico che va ben oltre quello universitario. Il clima inclusivo che si respira ha attirato famiglie, appassionati di sport, curiosi. È una manifestazione che mette insieme competizione e divertimento, e che riesce a creare una comunità che speriamo vada oltre gli 11 giorni di festival. Siamo orgogliosi di vedere che questi ideali continuano a essere vissuti intensamente, anno dopo anno.

Quali sono gli aspetti che hanno funzionato più degli altri?
Il primo elemento che ha funzionato davvero bene è stato il coinvolgimento del pubblico: non solo spettatori passivi, ma persone che vivono gli eventi, interagiscono, si spostano da uno sport all’altro, partecipano anche solo con il tifo o l’entusiasmo. In secondo luogo, la sinergia tra sport e musica continua a essere un punto di forza: permette di tenere viva l’energia del festival in ogni momento della giornata. Infine, l’esperienza di un gruppo organizzativo ormai rodato e permette di perfezionare ogni anno quegli aspetti visibili ed invisibili che garantiscono a ogni atleta e visitatore di vivere un’esperienza piacevole e divertente. Non per ultimo l’aiuto e la passione messa in gioco da parte di oltre 200 volontari, che si sono messi in gioco per lavorare attivamente ad ogni aspetto di AteneiKa. Sono loro che diventano la vera anima dell’evento e permettono di mettere in moto questa grande macchina. Tutti questi aspetti insieme sono stati la chiave per il successo dei AteneiKa 2025.


A ORISTANO LA FINALE REGIONALE DEGLI STUDENTESCHI
L’Ufficio di Educazione Fisica regionale chiama e la FITeT Sardegna risponde. Organizzata all’ultimo momento perché solo in extremis è arrivato il placet ministeriale, il Tennistavolo scolastico regionale ha avuto il suo degno coronamento ad Oristano, presso la palestra comunale della cittadella sportiva di Torangius. Alle sei compagini (tre maschili, tre femminili per un totale di tredici partecipanti) è stata riservata un’accoglienza speciale dalla società Tennistavolo Oristano presieduta da Salvatore Sanna. Presenti anche Antonio Murgia, Coordinatore regionale Uff. Ed fisica Ufficio Scolastico Regionale, e l’arbitro federale Nicola Mazzuzzi. Per il comitato sardo regionale sicuramente un appuntamento importante che ha sempre seguito con attenzione tutte le volte che c’è stata la volontà “scolastica” di organizzarlo.

Sul fronte femminile si è registrata la vittoria del Liceo Classico Convitto Nazionale rappresentato dalle studentesse Carolina Giua e soprattutto Laura Alba Pinna, famosa pongista del Tennistavolo Sassari e attuale n. 6 d’Italia nella categoria under 17 femminile. Per loro duplice successo nei confronti dell’ITI Giua di Cagliari (giunta seconda) che annoverava Carola Loi e la pongista de La Saetta Quartu Sara Floris n. 5 della classifica regionale under 17. Terzo posto per il Leonardo da Vinci di Lanusei schieratosi con Anna Loddo e Sofia Melis.

Le stesse scuole si sono scontrate anche nel settore maschile, ma stavolta è l’istituto ogliastrino a trionfare grazie al trio dello Sporting Lanusei composto da Riccardo Albai, David Mereu e Alessandro Sale. Piazza d’onore per l’ITI Michele Giua Cagliari con Gabriele Collu e il marcozziano Leonardo Rasulo. Terzo posto per il Liceo Classico Convitto Nazionale Sassari e i suoi pongisti Benedetto Gabriel Fancello e Marco Mura.
Per le squadre vincitrici appuntamento ad Asti quando concorreranno per le finali nazionali in una data ancora da accertare tra settembre/ottobre.

TESTIMONIANZE SPARSE TRA PROTAGONISTI E ORGANIZZATORI
Laura Pinna (Liceo Classico Convitto Nazionale Sassari): “Sono super soddisfatta del risultato. Ero molto fiduciosa di riuscire a passare, insieme alla mia compagna, la fase regionale, dato che poche avversarie giocavano a tennistavolo mentre tutte le altre no. La mia compagna, tennista, è stata bravissima, arrivando a giocarsi ai vantaggi 2/3 set con Sara Floris, ragazza che gioca da tanto”.


Alessandro Sale (Istituto Da Vinci Lanusei): “Prima di tutto ci terrei, da parte mia e dai miei compagni David Mereu e Riccardo Albai, a ringraziare la scuola per averci dato questa grande opportunità e la professoressa Renata Cadalanu per averci accompagnato. Appena siamo arrivati c’era un po’ d’ansia generale, perché non conoscevamo i nostri avversari e cosa ci poteva aspettare. La prima partita l’abbiamo giocata contro dei ragazzi della scuola di Sassari. Nel singolo non ci sono state molte difficoltà sia per me, sia per il mio compagno di squadra David. Invece per me e Riccardo, il doppio è stato più difficile perché la prima volta, ma siamo riusciti lo stesso a vincere facilmente. La seconda e ultima partita contro i ragazzi della scuola di Cagliari è stata un po’ più difficile, soprattutto perché ho dovuto affrontare un ragazzo che come me gioca a tennistavolo (Leonardo Rasulo), ma in ogni caso sono riuscito a vincere senza molti problemi. Invece per l’altro singolo (David) e il doppio (io e David), è stato facile e siamo riusciti ad accedere così alle fasi nazionali. Sono abbastanza sicuro di parlare anche a nome dei miei compagni di squadra quando dico di essere più che fiero della vittoria e del lavoro che ci sarà da fare durante l’estate se vogliamo fare anche un bel risultato alle fasi nazionali. Un ultimo ringraziamento va sicuramente ad Emanuele Cuboni (Muravera TT), il nostro allenatore, che ci ha dato una grande mano e che speriamo sia presente anche in Piemonte a settembre”.

Salvatore Sanna (presidente Tennistavolo Oristano): “Siamo stati onorati di aver accolto la fase finale del torneo studentesco di Tennistavolo. Ci è dispiaciuto che tutto sia stato organizzato in breve tempo, perché avremmo avuto il piacere di accogliere gli studenti con iniziative collaterali, magari culminanti con un bel rinfresco. Pazienza, mi auguro che possa accadere in avanti perché siamo rimasti profondamente colpiti dalla gentilezza dei docenti e del prof Antonio Murgia che si è adoperato nel migliore dei modi per la buona riuscita della mattinata pongistica. Il Tennistavolo Oristano lascerà sempre le porte aperte per iniziative di questo tipo, dove l’aspetto sportivo si sposa con quello dei rapporti umani che vanno sempre coltivati nel segno dell’aggregazione. Faccio gli auguri ai vincitori e a tutti gli altri partecipanti sperando che la disciplina possa essere ancor più preponderante nella loro esistenza”.

Antonio Murgia (Coordinatore regionale Uff. Ed fisica Ufficio Scolastico Regionale): “Non era stata programmata una finale regionale di Tennistavolo sia a causa delle poche adesioni, sia perché è quasi impossibile far svolgere, ogni anno, tutti gli sport elencati nelle schede del Ministero, che superano quota cinquanta. Pertanto è inevitabile che si debbano fare delle scelte. E non avendo sentori di una finale nazionale di Tennistavolo le eliminatorie provinciali non si sono svolte su tutto il territorio isolano. Invece, a metà maggio, è venuto fuori che era stata individuata una sede piemontese (Asti) e a quel punto sarebbe stato un problema non parteciparvi. In fretta e furia, ma in maniera efficace, grazie all’ospitalità del comune di Oristano e soprattutto della società Tennis Tavolo Oristano, con la supervisione della FITeT Sardegna che ha messo a disposizione anche il direttore di gara, abbiamo organizzato il concentramento. Ringrazio tutti pubblicamente perché sono stati gentilissimi e pieni di attenzioni nei confronti del mondo scolastico”.