Cronache Pongistiche Sardegna 1 giugno 2025

PUNTUALE TORNA ATENEIKA E LA FITET È FIERA DI PATROCINARLA

Una collaborazione strettissima che dura dal 2014. E anche per l’edizione di quest’anno la FITeT Sardegna non ha avuto indugi nel patrocinare “AteneiKa – Sport, Music & You”, una sempre più spumeggiante manifestazione che inebria il mondo universitario cagliaritano e il vasto tessuto urbano che lo ospita. Dire che l’appuntamento sia diventato uno dei più attesi dell’anno in città per il suo altissimo tenore rivolto sia allo sport, sia alla musica, sia a contenuti sociali attualissimi, non è per niente un’eresia. Fino all’8 giugno la Cittadella Sportiva di Sa Duchessa, presso il CUS Cagliari, in via Is Mirrionis 3, sarà metà obbligata per migliaia di persone, attratte da scalette stilate accuratamente con molti mesi d’anticipo per venire incontro alle loro molteplici preferenze.

La palestra C del CUS Cagliari ospita il torneo di tennistavolo Ateneika 2025

Per l’attenta lettura del programma lenzuolo elencante date e orari del Festival e dei Giochi Universitari conviene dare un’occhiata al sito www.ateneika.com  ricordando soprattutto l’ingresso gratuito per tutti gli eventi. 

Agli appassionati del Tennistavolo, disciplina sempre presente ad Ateneika, assieme ad altre 11, si ricorda che il torneo è fissato per mercoledì 4 giugno con inizio alle ore 15:00. In tutto gli iscritti sono 51 così suddivisi: 42 nel singolo maschile, 8 nel doppio maschile, 1 nel doppio femminile. La accesa disputa sui tavoli che vedrà rappresentanti delle sei facoltà in gara (Biologia e Farmacia; Ingegneria e Architettura; Medicina e Chirurgia; Scienze; Scienze Economiche Giuridiche Politiche; Studi Umanistici) sarà coordinata dall’espertissimo arbitro della FITeT Nicola Mazzuzzi, a sua volta “scortato” dal dirigente di Ateneika Pier Michele Zichi, ormai anche lui diventato un veterano in materia specie per quanto riguarda la logistica. L’happening pongistico sarà ospitato presso la Palestra C, facilmente raggiungibile da via Is Mirrionis.

Il popolo di Ateneika 2025

Alle sfide non mancherà sicuramente il presidente Comitato Sardegna Simone Carrucciu. “Un altro anno è passato velocemente – dice – e con Ateneika abbiamo rinnovato un rapporto strettissimo frutto della reciproca stima che mi lega al suo Project Manager Alessio Correnti e a tutti i suoi infaticabili collaboratori. Nel corso dell’inaugurazione mi hanno colpito le parole di Alessio quando dice che attraverso lo sport molti studenti avranno modo di conoscersi e di fare rete quando svilupperanno il loro futuro lavorativo. Sono sicuro che questo accade spesso e volentieri insieme a tanti altri valori aggiunti di Ateneika. Auguro a tutti i partecipanti una grande edizione e sano agonismo sportivo”.

Il Project Manager di Ateneika Alessio Correnti

A NORBELLO SI FORMANO I TECNICI DI BASE DEL 2025

Una nuova infornata di tecnici è pronta a ravvivare il movimento isolano. La palestra comunale di Norbello ha ospitato il terzo modulo di attività del Corso Tecnici di Base Primo Semestre 2025. In sei si sono presentati agli ordini del tecnico federale Sebastiano Petracca che ha saggiato la loro preparazione cominciata i mesi scorsi con la modalità “blended” (mista) per consentire la massima accessibilità ai partecipanti. Infatti i primi due moduli prevedevano lezioni telematiche a distanza ed attività applicative mediante utilizzo di video tutorial e tirocini.

Durante il Corso tecnici di base

La giornata norbellese è cominciata con un test scritto seguito da una fase di preparazione atletica dove prezioso è stato l’apporto del “discente” Marco Pintus che nel suo campo specifico ha più volte collaborato con la FITeT Sardegna. L’istruttore federale Petracca ha poi illustrato i vari esercizi propedeutici utili ad addestrare i bambini alle prime armi, con l’utilizzo dei tavoli e senza la racchetta. Ha poi parlato dell’impugnatura, dei colpi, dei passi, aspetti a cui tiene in modo particolare. Dopo una veloce pausa pranzo si è continuato con il cesto e la prova sui tavoli.

Sebastiano Petracca interroga i discenti

“Per me è stata un’esperienza molto formativa e piacevole – ha dichiarato Sebastiano Petracca – perché ho avuto a che fare con persone brave, volenterose che da subito hanno mostrato un atteggiamento collaborativo. Grazie anche all’esperienza di pongisti come Maxim Kuznetsov o del preparatore atletico Marco Pintus ho avuto modo di imparare anche nuove cose. Secondo il mio parere abbiamo fatto un buon lavoro anche perché si denotava come tutti i partecipanti fossero abituati a barcamenarsi in palestra a dare una mano agli allenatori. Tutti sono in grado, per esempio, di fare un cesto. Spero di essere stato abbastanza chiaro nell’esporre il programma del corso e di aver fatto esprimere un bel lavoro. Ringrazio il presidente della FITeT Sardegna Simone Carrucciu che è stato molto presente e sempre disponibile”.

I partecipanti sono stati Marco Cassitta (Il Cancello Alghero), Maria Elena Musio, Luca Pinna (Tennistavolo Sassari), Maxim Kuznetsov (Marcozzi), Valeria Melis e Marco Pintus (Muravera Tennistavolo).

Ho trascorso una giornata costruttiva – ha commentato Simone Carrucciu – e penso che l’apporto di Sebastiano sia stato importante e di questo lo ringrazio tanto. Auguro a tutti i partecipanti, nonché futuri tecnici, di dare nuova linfa ai nostri settori giovanili. Buon lavoro”.

Tutti i partecipanti al Corso tecnici di base a Norbello

PARALIMPICI SARDI ECCEZIONALI CON UNDICI MEDAGLIE

Non ci si deve stupire più di tanto se anche il settore paralimpico sardo ha avviato un meccanismo virtuoso che lo sta portando a farsi valere sempre di più in campo nazionale. Le liete news dall’inedita sede dei Campionati Italiani, ospitata al PalaTennistavolo “Aldo De Santis” di Terni sono arrivate subito con lo scudetto di classe 1-5 della Marcozzi Sitor di Cagliari. Un godurioso inizio che poi si è protratto nei giorni successivi con le gare individuali alle quali hanno partecipato 23 tesserati su un totale di 210.

Gli atleti paralimpici del Gruppo Marcozzi – Quattro Mori – Cagliari TT

Campionessa d’Italia classe 4 si è laureata la già famosa tennista paralimpica Maria Paola Tolu (Tennistavolo Sassari) che non paga si è accaparrata anche il bronzo con la complicità di un altro notissimo nome del settore, Anna Grazia Turco anche lei in forza nel club turritano. Ben tre gli argenti made in Sardinia con la stessa Turco (Classe 4), Alexandros Diakoumakos del Santa Tecla Nulvi (Classe 10), Luca Paganelli della Muraverese (Classe 7), Alessandra Serra del Cagliari Tennistavolo (Classe 1). Salgono in altri quattro sul podio bronzeo: Andrea Manis della Muraverese (Classe 8), Manuela Casu del Quattro Mori Cagliari (Classe 2), Sabrina Pili del Cagliari Tennistavolo (Classe 1-5 esordienti), Giovanni Melis del Quattro Mori Cagliari (Classe 1), Alexandros Diakoumakos nel doppio maschile con Raimondo Alecci (TT Olimpicus).

a dx Maria Paola Tolu con la compagna Anna Grazia Turco

PAROLA AI MEDAGLIATI

Maria Paola Tolu (Tennistavolo Sassari): “I Campionati Italiani Paralimpici di Tennistavolo 2025 si sono conclusi e solo a distanza di un paio di giorni riesco a metabolizzare questo fantastico risultato. Nella prima giornata di gare riusciamo a guadagnare un bronzo nel doppio femminile alle spalle delle campionesse olimpiche Rossi-Brunelli e della coppia Ragazzini-Chirieleison…un primo traguardo non male per me e la mia compagna di doppio Anna Grazia Turco. Il secondo giorno invece ci vede una di fronte all’altra nel tabellone unico di classe 4 femminile. È stata la partita più dura dal punto di vista emotivo, ma si guarda avanti e così dopo aver vinto il primo match 3-0 , mi concentro sul secondo e terzo match anch’essi vinti per 3-0. L’emozione di salire sul gradino più alto del podio è stata grandissima anche perché dopo aver disputato per due anni consecutivi anche il tabellone esordienti, quest’anno avevo come obiettivo il gradino più alto del tabellone di classe 4 femminile. Non posso che ringraziare la mia società Tennistavolo Sassari che continua ad appoggiarmi e sostenermi, il tecnico Guido Spano che ha saputo tenere la mia mente salda, i compagni di squadra che hanno tifato tantissimo e la mia famiglia che, anche a distanza mi segue e mi supporta”.

Maria Paola Tolu (Foto Giuseppe Di Carlo)

Alexandros Diakoumakos (Santa Tecla Nulvi): “Sono abbastanza soddisfatto di essere riuscito a conquistare la medaglia d’argento nella competizione individuale e la medaglia di bronzo nella gara di doppio per il secondo anno consecutivo. La verità è che rimane un po’ di amarezza di non essere riuscito a vincere la medaglia d’oro però devo riconoscere che Lorenzo Cordua è un giocatore esperto, di alto livello che conosce le mie debolezze visto che siamo stati avversari anche nei tornei internazionali della para ITTF. A parte questo per me è un onore rappresentare la Sardegna e la mia squadra Santa Tecla Nulvi visto che scorre anche sangue sardo nelle mie vene”.

Aleksandros Diakoumakos (Foto Sergio Ruiu)

Luca Paganelli (Muraverese Tennistavolo): “Io ed i miei compagni di squadra Andrea Manis e Federico Cuccu, accompagnati dal presidente Gianluca Mattana, ci siamo recati a Terni per disputare i campionati paralimpici. Passata la notte in un albergo vicino la palestra, alle 9.30 del giorno dopo iniziamo a disputare i gironi delle nostre relative classi. Un plauso meritato a Federico, che alla sua prima esperienza ai campionati italiani riesce a passare il girone, ma viene battuto al primo turno del tabellone da Renato Lacerati.

Buono il terzo posto ottenuto dal mio compagno di squadra Andrea.

Io dopo aver passato il girone e vinto in semifinale, ho perso la finale con Roberto Martinelli. Davanti al mio avversario così solido, non sono riuscito a sviluppare adeguatamente il mio gioco e ho perso 3-1. Con due medaglie ed una buonissima prestazione di Federico siamo tornati a casa soddisfatti e sereni, consapevoli delle buone prestazioni svolte ma anche del fatto che si possa migliorare ancora tanto”.

Luca Paganelli (Foto Giuseppe Di Carlo)

Alessandra Serra (Cagliari Tennistavolo): “Sono soddisfatta della mia seconda partecipazione ai campionati nazionali paralimpici. Un grande grazie ad Ana Bržan, i cui allenamenti mi stanno facendo migliorare, dandomi l’opportunità di conseguire una medaglia. Grazie a Massimo Ferrero e alla Marcozzi tutta, che mi sta permettendo di vivere questa bellissima esperienza sportiva.In ultimo, ma non per importanza, grazie a tutti i miei compagni di gioco, con i quali si è creato un bello spirito di gruppo”.

Alessandra Serra (Foto Giuseppe di Carlo)

Andrea Manis (Muraverese Tennistavolo): “I Campionati Italiani sono sempre un’occasione ghiotta, il livello quest’anno decisamente più alto rispetto alle edizioni passate. Maggiore sensibilità da parte delle società per far crescere il movimento e dare una opportunità a atleti giovani. Passo agevolmente il girone da primo classificato, nei quarti di finale incontro il sempre ostico Mercurio, vinco agevole il primo set ma riesco a incastrami nel suo gioco di controllo e palle lisce. Vado sotto 1-2. Mi porto sul 2 pari. Al quinto parto bene e riesco a spuntarla solo 11-9. Pago sicuramente il pochissimo allenamento. In semi becco il campiona in carica Samuel De Chiara, ottimo giocatore mancino dal dritto concreto. Finisce 3-0 per lui, posso sicuramente recriminare nel primo e nel secondo set dove ero sempre avanti. Va bene così, è uno sport dove le gambe incidono parecchio e lui ne aveva più di me. Torno a casa con un onestissimo bronzo”.

Selfie di Andrea Manis con i suoi compagni di scuderia e il n. 1 delle classifiche italiane Faso

Anna  Grazia Turco (Tennistavolo Sassari): “Descrivere in poche righe le mie sensazioni viene un po’ difficile dopo 27 anni trascorsi nel tennis tavolo paralimpico. Ad inizio anno mi è stato proposto, dal Tennistavolo Sassari, di iniziare una nuova avventura nelle serie A1 paralimpica. Mi sono ritrovata con due cuori perché è stato difficile lasciare la mia associazione creata 18 anni fa. Ma ho accettato per la stima e la profonda amicizia che ci lega con l’atleta Maria Paola Tolu. Guidate dal coach Guido Spano e grazie al presidente Marcello Cilloco, abbiamo fatto un buon campionato, sfiorando perfino i play off. Mi sono sentita accolta e sostenuta da tutti; anche nei momenti un po’ difficili ho sentito il sostegno della squadra. Ora sono felice più che mai per aver contribuito ad arricchire il medagliere di questa fantastica società. Spero di aver trasmesso la passione che nutro per questa disciplina ai tanti amici e compagni perché lo sport aiuta tantissimo a superare le barriere”.

Anna Grazia Turco felice per le medaglie ternane (Foto Giuseppe Di Carlo)

Manuela Casu (Quattro Mori Cagliari): “A Terni per me è stata la prima volta, se poi in compagnia di un gruppo sempre più numeroso, non posso che conservarne un buon ricordo. Si può sempre far di meglio, è assolutamente un dato di fatto ma lo scudetto dei nostri compagni a me personalmente fa dimenticare le mie prestazioni non di certo eccellenti e gioire per questo incredibile traguardo. Dissi anni fa che sarebbe bellissimo che il numero delle atlete aumentasse in maniera significativa e questo sogno continuo a farlo e ci spero sempre”.

Manuela Casu (Foto Sergio Ruiu)

Giovanni Melis (Cagliari Tennistavolo): “L’ultimo e più grande appuntamento pongistico, a Terni e prima dell’estate, me lo aspettavo davvero impegnativo ma avevo grandi aspettative sui risultati che potevo ottenere giocando con pari classe di atleti paralimpici, così è stato. Dover affrontare il viaggio dalla Sardegna e rientro in due giorni è sempre un’ulteriore fatica, in quanto riduce molto i tempi per potersi preparare al meglio durante l’evento, che è tutto un concentrato di emozioni e sensazioni da vivere intensamente. Come al solito l’organizzazione della società alla quale appartengo, la Marcozzi, è stata impeccabile, riuscire ad incastrare orari, voli, noleggi auto, alberghi etc, per 10 atleti in carrozzina e accompagnatori in contemporanea è lodevole. Sono molto contento di come si è svolto tutto il torneo, c’è stato un problema con i gironi ma l’organizzazione si è adoperata per correggerlo in corsa. Al di là delle partite e dei risultati che mi hanno poi fatto raggiungere la medaglia di bronzo, voglio sottolineare lo spirito di gruppo, spirito di sacrificio e solidarietà tra i miei compagni, staff, allenatori e accompagnatori della Marcozzi, mai come questa volta ci siamo aiutati a vicenda. Un grazie speciale a mio fratellone Graziano che ci accompagna e supporta anche nei concentramenti, un grande grazie ad Ana che ci allena tutto l’anno con grande pazienza e professionalità. Grazie alla società e a tutti i compagni, anche a Sandro che è la nostra “scheggia impazzita”, uno degli ultimi arrivati in Marcozzi ma che già dimostra grandi potenzialità”.

Giovanni Melis posa con la campionessa Giada Rossi

Sabrina Pili (Cagliari Tennistavolo): “Per me è stata la prima volta di un campionato italiano e come esordiente indosso la maglia della Marcozzi Tennis Tavolo Cagliari. Noi atleti abbiamo tutti, si, una disabilità motoria, ma in campo siamo tutti e solo atleti con le nostre rispettive capacità tecniche di gioco. Io, per esempio, gioco da non più di due anni, e questa è la prima volta in una competizione nazionale. E quelle che ho avuto sono state impressioni pazzesche: fa riflettere quanto la Marcozzi ci abbia regalato un’esperienza incredibile che rafforza, ad ogni trasferta, lo spirito di gruppo. L’essere una squadra, e in alcuni momenti, soprattutto a tavola quando siamo tutti assieme (eravamo in 18), fra atleti e staff, anche una famiglia. Ho volutamente detto quanto e non quando, perché realtà sportive con atleti dalle esigenze particolari, non sono così scontate da portare in una competizione. Noi siamo in Sardegna e bisogna trovare gli incastri giusti per arrivare tutti insieme con gli aerei, chi guida le macchine a noleggio, considerando che su ognuna, più di 2 o 3 carrozzine al massimo non entrano. E poi ci sono le permanenze negli alberghi ecc, ecc. Eppure lo staff della Marcozzi vince su ogni set di organizzazione, senza passare dai play off. Scrivo anche delle lacrime a bordo campo, perché pensando ai set sbagliati meditavo il ritiro. Ma dietro una medaglia, qualche volta, c’è un pianto di pancia e quando un’allenatrice ti dice: “sei qui, cerca di divertirti, scegli di giocare per lei, per ringraziarla di tutte le volte che mi ha sgridato, insegnato, capito i miei silenzi e i miei no, che diventano immensa felicità. Crediamoci ancora una volta, ed una volta in più “

Sabrina Pili (Foto Giuseppe Di Carlo)

LE IMPRESSIONI DEGLI SCUDETTATI DELLA MARCOZZI SITOR

Freschi, freschi di scudetto, il primo che arriva in Sardegna nella categoria in carrozzina, grazie alla Marcozzi Cagliari Sitor, i due artefici raccontano la loro avventura.

La Marcozzi Sitor festeggia lo scudetto in classe 1-5

Ad iniziare dall’asso serbo Mitar Paliku?a: “Sono molto felice di aver condiviso questa grande emozione insieme al mio compagno di squadra Ivan Gaias; ci siamo aiutati vicendevolmente a vincere il Campionato Italiano. Devo ringraziare tutta la squadra Marcozzi, gli allenatori, i giocatori e la dirigenza che sono stati con noi. È stata un’esperienza nuova per me, che ho conosciuto nuovi amici e nuove avventure a Cagliari e in Italia. Grazie a tutti per l’ospitalità a Cagliari. Il para-tennis italiano ha fatto molti progressi nell’ultimo anno, come dimostrano anche i risultati nelle competizioni più importanti. Devo dire che da oltre dieci anni veniamo a fare dei camp in Italia e ci prepariamo con la nazionale italiana per le competizioni più importanti. Gioco a tennis tavolo da oltre 19 anni. Inizialmente per motivi di salute e di socializzazione nella società. In seguito sono passato al livello professionale. Ero un atleta anche prima dell’infortunio, quindi lo sport ce l’ho nel sangue. Naturalmente, oltre al successo nel tennis da tavolo, ho raggiunto il successo anche come genitore. Fare sport mi ha aperto porte ovunque. Il tennis da tavolo mi ha aiutato a farmi molti amici in tutto il mondo e naturalmente in Italia”.

Mitar Palikuka e Ivan Gaias impegnati nel doppio in A1 classe 1-5 (Foto Giuseppe Di Carlo)
Durante la finale scudetto della classe 1-5 (Foto Giuseppe Di Carlo)

E poi arriva il commento del sardo doc Ivan Gaias: “Vincere uno scudetto dopo soli 3 anni di Tennistavolo? Non ci avrei scommesso neppure un centesimo, uno sport balordo dove devi avere una buona mano ed una testa ferma; un calo di concentrazione anche piccolo ti mette in discussione un set e tutta la partita. Ci siamo allenati tanto con dei coach di altissimo livello e con degli sparring spettacolari, il tutto tra le braccia di una grande società che sa come si fa a portare a casa risultati come questo. Devo ringraziare Mitar Palikuca il mio compagno di squadra perché quando hai l’onore di giocare con un pongista di alto livello come lui ti senti anche più tranquillo sul tavolo. Ringrazio Ana per quanto è riuscita a fare nei suoi allenamenti nel mettermi in condizione di affrontare un campionato di A1 ed i playoff. Ringrazio Massimo Ferrero per aver portato avanti questo sogno che è nato tre anni fa davanti ad una pizza. Ringrazio tutta la società Marcozzi – Quattro Mori – Cagliari Tennistavolo per quello che ha fatto e che fa ogni giorno per il settore paraolimpico. Infine ringrazio tutti i miei compagni con i quali mi alleno per tante ore in palestra. Questo scudetto non è soltanto mio e di Mitar; è di tutti noi e della grande famiglia Marcozzi – Quattro Mori – Cagliari Tennistavolo”.

Ivan Gaias (Foto Giuseppe Di Carlo)

MASTER: ORI PER CONCIAURO E BRZAN

Racchette di tutta Italia calamitate a Riccione fino all’8 giugno per i Campionati Italiani di 4ª-5ª-6ª Categoria. E come accade da cinque anni a questa parte il Palasport PlayHall di Riccione dispiega i suoi giochi di umanità vivace e colorata.

Marina Conciauro e Elena Rozanova (Foto Giuseppe Di Carlo)

Ma i primi a scendere in campo sono stati i Master che per quanto riguarda la Sardegna sono riusciti a collezionare nove medaglie, più un secondo e un terzo posto nella A1 femminile rispettivamente con Tennistavolo Sassari (Ana Brzan e Elena Rozanova) e Tennistavolo Norbello (Gohar Atoyan e Larisa Lavrukhina).

Ana Brzan e Alessandro Gammone (Foto Giuseppe Di Carlo)

Nei singolari è d’oro la palermitana Marina Conciauro (Quattro Mori Cagliari) che si è fatta largo nei 40/50 femminili. Nel suo stesso podio sono salite pure Ana Brzan e Elena Rozanova (Tennistavolo Sassari) entrambe al terzo posto. La pongista siciliana accumula il bottino con un argento nel doppio femminile 40/50 assieme a Elena Rozanova. L’italo slovena Brzan, inoltre, ha conquistato anche un oro nel doppio misto in sintonia con Alessandro Gammone       (A.S. Dilettantistica CSI Tennistavolo Cava) e poi un bronzo nel doppio femminile con Lucia Kandracova (S.S. Dilettantistica T.T. Bonacossa Milano S.R.L.). Rozanova, sempre nel doppio misto, è di bronzo con Nita Petrica (Polisportiva Dilettantistica Pulcini Cascina T.T.).

Podio doppio femminile master 40-50 (Foto Giuseppe Di Carlo)

In casa Tennistavolo Norbello Gohar Atoyan e Larisa Lavrukhina prendono il bronzo nel doppio femminile 40/50, e Lavrukhina l’argento nel doppio misto con Giovanni Maria Falcucci (A.S. Dilettantistica Tennistavolo Firenze).

Nei play off per l’accesso alla serie B nazionale master il Guilcier Ghilarza, con i giocatori Briam Mele e Alessandro Faedda, ha chiuso l’esperienza con un successo sullo Spin Club e due sconfitte contro Villa d’Oro Modena e TT Varese.

Podio doppio misto master 40-50 (Foto Giuseppe Di Carlo)

HANNO DICHIARATO

Marina Conciauro (Quattro Mori Cagliari): “Sono super felicissima per questa vittoria. Nel doppio femminile, con Elena Rozanova, siamo arrivate seconde. Abbiamo battuto in semifinale Larisa e Gohar per 3-1.In finale perdiamo abbastanza facilmente 3-0 contro Monia Franchi e Cristina Semenza: hanno giocato meglio di noi, vittoria schiacciante. Per il singolo già dalla mattina avevo belle sensazioni. Dopo il girone vinto abbastanza facilmente 3-0 con Castro, 3-0 con Palermo, in semifinale avevo la vincente fra Ana e Gohar: ha vinto Ana 3-2 dopo una partita molto combattuta. Con Ana ho vinto 3-0 molto facile: lei era distrutta dalla partita con Gohar e poi le nostre partite sono sempre molto aperte, chi gioca meglio vince. L’altra semifinale ha vinto Manuela Daniele contro Elena per 3-2, anche questa una partita molto tirata. Sinceramente speravo nella vittoria della Daniele perché io gioco bene con le difese. Sono entrata in campo molto concentrata, ho vinto 3-0 (11.3/11.4/11.4), sono strafelice per questo titolo che arriva dopo sette anni, dopo un bruttissimo infortunio dovuto all’ernia del disco. L’amore per questo sport supera ogni cosa”.

Marina Conciauro (Foto Giuseppe Di Carlo)
Gohar Atoyan (Foto Giuseppe Di Carlo)

Gohar Atoyan (Tennistavolo Norbello): “Con Larisa era la prima volta che giocavamo insieme ma è stata bravissima, ci siamo trovate molto bene insieme. Lei ama giocare lontano dal tavolo, mentre io prediligo il gioco ravvicinato. La semifinale l’abbiamo persa e ci siamo dette che forse avremmo potuto fare di meglio ma io per esempio non ho disputato il doppio misto e quindi non ero ben allenata come le mie colleghe. Alla fine siamo contente così anche se nel singolo ho un po’ di rammarico perché ho giocato molto bene. Nella fase a gironi ho incrociato la mia ex compagna di squadra Manuela Daniele, con lei non ho mai vinto ma nel primo set ho perduto 16-14 e comunque la partita si è protratta per lungo tempo e ciò mi ha stupito parecchio, visti i precedenti. Nei quarti di finale ho affrontato un’altra ex, Ana Brzan e anche lì mi sono sorpresa perché ho combattuto fino al quinto set. Faccio i complimenti a Larisa per la sua condotta nel doppio misto dove con Falcucci sono stati bravissimi nonostante fosse la prima volta che giocavano insieme. Infatti sono usciti alla distanza dopo il classico periodo d’ambientamento. Sono contenta per loro perché hanno giocato veramente bene”.