ALTRO SCUDETTO SARDO CON LA MARCOZZI SITOR NELLA CLASSE 1-5 PARALIMPICA
Il periodo d’oro prosegue per il tennistavolo isolano. Arriva lo scudetto paralimpico che mancava dal 2021 quando se ne fregiò la Muraverese nella categoria “in piedi”. Ora tocca ai carrozzati fare la differenza grazie alla Marcozzi Sitor Cagliari che pur essendo dotata di un binomio molto forte, probabilmente non godeva dei favori del pronostico nell’attribuzione del titolo italiano classe 1-5. In realtà gli stessi coordinatori del club di via Crespellani, tra cui il tecnico Massimo Ferrero, ammettono che con il reclutamento del fuoriclasse serbo n. 1 al mondo Mitor Paliuka si voleva dare uno scossone alla classifica della regular season che dopo le prime tre giornate non era stata ancora mossa. Dalla quarta giornata si registra il vigoroso cambio di registro con il primo successo che arriva proprio ai danni dei campioni d’Italia in carica de Lo Sport è Vita di Imola. Da lì in poi sono solo vittorie con il raggiungimento del quarto posto utile per l’accesso ai play off scudetto. E a Terni si registra il grande epilogo con Ivan e Mitor che in semifinale si ripetono con Lo Sport è Vita e poi guadagnano la vetrina più importante annullando le velleità di primato del Tennistavolo Vicenza. Grazie anche ad un doppio che in entrambe le sfide è riuscito a tenere testa agli attacchi di avversari dalla indiscutibile nomea.

In casa Marcozzi quest’annata si ricorderà per una accoppiata supersonica costituita dalla Coppa Italia vinta in inverno e questo scudetto paralimpico che non vuole restare una storia a sé. Paliuka si sta dimostrando non solo un atleta imbattibile ma anche persona disposta a elargire consigli preziosi per migliorare il rendimento del folto gruppo di atleti paralimpici che fa parte del Gruppo Marcozzi – Quattro Mori – Cagliari TT. Insomma se il gruppo resterà coeso ci sarà da divertirsi anche nei prossimi anni.
SARDI GIOVANILI E PARALIMPICI A NULVI: TRA SORPRESE E CONFERME SI MIGLIORA INSIEME
Dal sud al nord Sardegna l’atteggiamento della carovana pongistica non lascia adito a sospetti. C’è voglia di misurarsi esplorando nuove dimensioni; fare comunella con la racchetta impugnata, incrementando al conoscenza degli altri simili non può che portare nuova linfa ad uno sport ancor più in vetrina grazie anche a certe imprese registratesi nelle ultime settimane. Tra esse c’è quella firmata Santa Tecla, grazie alla sua storica promozione nella serie maggiore maschile. Una società, quella anglonese, sempre in prima linea quando c’è da movimentare l’assortito programma concepito annualmente dal Comitato sardo FITeT. E nel palazzetto di Corso Vittorio, in due giorni, il pubblico locale ha potuto vedere in azione un movimento paralimpico sempre più a trazione anteriore cui si associa il florido settore giovanile isolano che ha conosciuto un glorioso epilogo di una stagione assai movimentata tra tornei regionali, nazionali e campionati a squadre.

A Nulvi il presidente teclino Francesco Maria Zentile fa gli onori di casa a tutti gli ospiti giunti dalla vicina Sassari, dal Sarrabus e dalle varie declinazioni del Campidano. In quanto anche consigliere regionale FITeT trova una sponda sempre efficace nel presidente Simone Carrucciu che come suo solito ha animato le premiazioni giovanili distribuendo parole di compiacimento a tutti, quasi un’esortazione a proseguire così, perché con costanze e impegno i risultati non si faranno mai attendere.

Questa volta la gettonatissima maglia da campione sardo e relativo scudetto ha incontrato il sorriso di dodici persone. Tra i paralimpici si mettono in evidenza Giovanni Pilia (Cagliari Tennistavolo) nella classe 1-5, Luca Paganelli e Federico Cuccu (Muraverese), rispettivamente nelle classi 6-10 e 11.

Nella kermesse riservata ai prodotti vivaistici isolani (undici le società rappresentate), tre vincitori fanno parte della scuderia Tennistavolo Sassari: Mattia Carrus vince nell’under 11, Federico Casula nell’under 13 e Edoardo Ian Eremita nell’under 15. Due i titoli a testa per Muravera Tennistavolo e Tennis Tavolo Guspini. Sono donne le neo campionesse sarrabesi: Emma Useli nell’under 11 e Claudia Melis nell’under 13. Per la società presieduta dal consigliere FITeT Michele Lai è appannaggio dei fratelli Broccia: Luca nell’under 17 e Manuel nell’under 19. Onori e glorie anche per Torrellas Capoterra con Elisa Aramu (under 15) e La Saetta Quartu con Sara Floris (under 17).

Il presidente Zentile ha potuto contare come sempre sulla collaborazione del suo fido Francesco Ara, espressosi così alla fine della due giorni tennistavolistica.
Inizio con la premessa che i Campionati Sardi Paralimpici e Giovanili erano stati originariamente assegnati al Tennistavolo Sassari, ma la concomitanza della Cavalcata Sarda non ha reso possibile lo svolgimento e la società presieduta da Marcello Cilloco ci ha chiesto se fosse possibile spostarli a Nulvi, e così è stato.
Il numero di iscritti è stato relativamente basso sia nei paralimpici, sia nei giovanili ma nel complesso è stata una bella manifestazione con belle partite in entrambe le competizioni.

Per noi è sempre un piacere organizzare ed ospitare questo tipo di tornei a Nulvi e ritengo che sia giusta l’alternanza dei tornei tra sud e nord Sardegna: d’altronde anche dalle nostre parti il movimento è cresciuto tanto negli ultimi anni. Cito su tutte il Tennistavolo Sassari, fresca vincitrice dello scudetto maschile, che è la prima società a livello regionale in ambito giovanile e anche in ambito paralimpico hanno numeri importanti, ma anche altre società come l’Alghero sono in crescita. Detto ciò, ci tengo a ringraziare tutti gli atleti, tecnici ed accompagnatori presenti in palestra in questa due giorni di gare; gli arbitri, che hanno ben gestito la manifestazione permettendone uno svolgimento fluido e senza intoppi; il presidente del comitato regionale Simone Carrucciu, che ci ha dato una grande mano nella giornata di domenica; e, per concludere, tutte le persone della società che hanno contribuito all’organizzazione. Un saluto a tutti e alla prossima!

Rimangono da assegnare i titoli assoluti: l’appuntamento è per domenica 15 giugno 2025 a Guspini.
SINGOLO M/F CLASSI 1-5
Sette partecipanti diluiti in due gironi vinti rispettivamente da Giovanni Pilia (Cagliari TT) e Maurizio Scanu (Tennistavolo Sassari). Nel tabellone finale Pilia supera in semifinale Alberto Corradi (Tennistavolo Sassari) e nella gara nodale si impone in tre set su Scanu precedentemente superiore al suo compagno di scuderia Giuseppe Demontis.

“Mi spiace infinitamente che non pochi atleti in sedia a rotelle – commenta Giovanni Pilia – non abbiano potuto partecipare ai campionati regionali per problematiche logistiche e organizzative in merito alla scelta della location dove si sono svolti i campionati Sardi, soprattutto per i classe 1-5 dove le difficoltà fisiche oggettive non permettono “a tutti” di affrontare determinate trasferte senza una adeguata organizzazione. Dal punto di vista della mia prestazione, ritengo di non aver espresso totalmente il mio miglior tennistavolo ma sono comunque felice di aver raggiunto l’obiettivo portando un titolo di campione regionale in casa Cagliari TT che mi sostiene e mi spinge a fare sempre del mio meglio da due stagioni. Tra qualche giorno partirò con il mio compagno Antonio Murgia a Terni per disputare i playoff promozione del campionato di A2 e poi a seguire, i campionati italiani assoluti dove contiamo di dare tutto noi stessi per concludere al meglio la stagione in corso”.

SINGOLO M/F CLASSI 6-10
Nessun problema per il favoritissimo Luca Paganelli (Muraverese TT) che nel gironcino da tre non lascia nemmeno un set a Enrico Sini (Tennistavolo Sassari) e Fabrizio Porrà (Quattro Mori Cagliari).

“Ho vinto la competizione classe 6-10 avendo la meglio sui neofiti Sini e Porrà – conferma Luca Paganelli – mentre nella classe 11 si sono imposti i miei compagni di squadra Federico Cuccu, laureatosi campione, e Francesco Basciu (secondo classificato): i miei complimenti a entrambi. Complimenti anche agli organizzatori ed alle varie società partecipanti. Sono molto contento del fatto che il movimento paralimpico si stia sviluppando sempre di più. A questo proposito vorrei approfittare di questo spazio per scrivere due righe indirizzate a tutte le società: sia quelle che curano un settore paralimpico, sia quelle che ancora non son riuscite ad avviarlo. Andate alla ricerca di persone e portatele in palestra, non aspettate che arrivino, andate a prenderle. Andate nelle scuole, negli ospedali, centri fisioterapici, ed in qualsiasi luogo ritenete valido perché ne hanno (ne abbiamo) bisogno. Lo sport porta benefici a tutti, ognuno di noi lo sa. Si va da una migliore tonicità fisica, all’essere parte di un gruppo funzionale, gruppo che alle volte impedisce ai bambini ed ai ragazzi di prendere una cattiva strada, soprattutto per coloro i quali vivono in contesti familiari o anche sociali complicati. Pensate a quanto può essere utile a chi ha una disabilità intellettiva: non tanto la pratica dello sport in sé quanto l’interazione con gli altri attraverso lo sport. Pensate ai benefici che può dare a chi come me ha una disabilità fisica dalla nascita, ai benefici di cui sopra si aggiunge il fatto che il miglioramento fisico indirettamente contribuisce alla qualità della vita di tutti i giorni, ed io ed altri ne siamo diretti testimoni. Riflettete ora anche su chi ha una disabilità acquisita e da un giorno all’altro è costretto ad abitare un nuovo corpo, che ritrova la propria vita sottosopra e deve, forzatamente, ricominciare da capo, ricreare. Lo sport, il tennistavolo in questo contesto, è il veicolo attraverso il quale questa ricostruzione può avvenire, dà senso…e ciò si aggiunge a ciò che ho scritto qualche riga sopra. Attraverso il vostro impegno, voi migliorate la società ed indirettamente create un mondo migliore. Questo penso sia il significato ultimo del lavorare per fare sport e sono convinto che sia molto gratificante agire in questi termini. A mio parere, ed i campionati regionali paralimpici di Nulvi ne sono la prova, il movimento sardo si sta sviluppando bene, e ripeto, sono molto contento di questo. Continuate così”.

SINGOLO M/F CLASSI 11
Girone unico con cinque partecipanti. Federico Cuccu della Muraverese batte tutti e concede un solo set al suo compagno di scuderia Francesco Basciu che non a caso si posiziona alle sue spalle. Terza piazza per Gianfranco Idini (Libertas Ping Pong Monterosello) che ha preceduto la beniamina di casa Jessica Rozzo (Santa Tecla Nulvi) e Stefano Satta Ardisson (Libertas Ping Pong Monterosello).
“La mia vittoria a Nulvi è stata molto bella ed emozionante – sottolinea Federico Cuccu – e inoltre mi sono divertito tanto avendo modo di incontrare persone che non conoscevo. Diciamo che il lungo viaggio è stato totalmente ripagato con la vittoria e la maglia di Campione sardo portata a casa. Ringrazio rutto lo staff del Santa Tecla Nulvi e spero di poter rivivere questa bellissima esperienza in un prossimo futuro”.

UNDER 11 FEMMINILE
Quattro partecipanti che si scatenano in un “tutte contro tutte”. Emma Useli del Muravera TT conquista il titolo in scioltezza. Seconda posizione per Alessia Rassu (Tennistavolo Sassari) e medaglia di bronzo esibita da Giorgia Bezzu (Santa Tecla Nulvi).

UNDER 11 MASCHILE
Un atleta si ritira, per cui rimangono in sette capeggiati da Mattia Carrus (Tennistavolo Sassari) che non delude le aspettative andando fino in fondo tra girone e tabellone senza mai rischiare. Batte in finale Luca Calamida della Marcozzi. Sul podio si affiancano al vincitore due atleti de La Saetta Quartu: Giovanni Arisci e Nicola Maria Manca.


UNDER 13 FEMMINILE
Probabilmente il concentramento più appassionante per via dell’equilibrio tra atlete che ormai si conoscono a menadito. Intanto la prima sorpresa giunge proprio dal podio più alto perché Claudia Melis (Muravera TT) scalza la sua favorita amica e compagna Anna Dessì, battendola in rimonta per 3-2 con gli ultimi due parziali che si chiudono a 9. Ma la futura campionessa regionale deve fare i conti con Elèna Kuznetsova del Quattro Mori Cagliari che le toglie l’imbattibilità. La figlia d’arte però si deve arrendere a Dessì (che alla fine dei giochi è seconda) al quinto e alla sua compagna di scuderia Alice Maria Meloni, giunta terza proprio davanti ad Elèna.


UNDER 13 MASCHILE
In sei lottano in un animatissimo girone unico. Ma il mattatore è arci conosciuto, gioca nel Tennistavolo Sassari e si chiama Federico Casula. La sua conclamata esperienza dentro e fuori regione lo porta a vincere disinvoltamente le cinque gare dove lascia un solo set al suo amico-compagno Nicola Cilloco, giunto secondo. Medaglie bronzee per Armando Casti del TT Guspini e Mattia Marras del Tennistavolo Sassari. Per Federico è la conferma del titolo 2024.

UNDER 15 FEMMINILE
Il torneo più veloce della giornata (assieme all’under 17 maschile efemminile) con il derby delle due Elisa. Le due ex compagne di squadra se le danno di santa ragione fino a quando Aramu del Torrellas Capoterra si impone alla bella sulla Floris de La Saetta Quartu.

UNDER 15 MASCHILE
Su sei partecipanti quattro sono del Tennistavolo Sassari che controllano il podio per l’80%. Il girone unico decreta la superiorità del turritano Edoardo Ian Eremita che precede i suoi compagni Stefano Ganau e Simone Demontis. Quarta posizione per Samuele Sotgiu (Marcozzi). Dei suoi cinque successi, il neo campione sardo soffre proprio il portabandiera cagliaritano che gli recupera due set e per poco non perfeziona il colpaccio visto che soccombe 12-10. Ganau supera al quinto Demontis e liquida Sotgiu con un nettissimo 3-0.


UNDER 17 FEMMINILE
La tenzone riguarda due sole iscritte. La saettina Sara Floris lascia a bocca asciutta la favorita Marialaura Mura (Tennistavolo Sassari) che parte benissimo aggiudicandosi i primi due parziali per poi subire il ritorno dell’avversaria che raccoglie i restanti tre set senza patire eccessivamente.


UNDER 17 MASCHILE
Luca Broccia del Tennis Tavolo Guspini fa in fretta a regolare i conti sull’unico avversario presente, Marco Pirisi del Tennistavolo Sassari. Sono infatti sufficienti tre set all’atleta medio campidanese per guadagnare maglietta, scudetto e medaglia.

UNDER 19 MASCHILE
La testa di serie n. 1 Elia Licciardi (Tennistavolo Sassari), non si presenta. A quel punto lo scettro del favorito passa a Manuel Broccia che lo onora nel migliore dei modi. Per lui vittorie nette nel girone e in semifinale sul suo compagno di società Christian Liscia. L’unico set perso lo cede nel corso della finale giocata contro il suo concittadino Nicolo’ Carta (Tennistavolo Paulilatino). Sul podio anche Alexander Evans del Tennistavolo Sassari.

E I PARALIMPICI SARDI CERCANO GLORIA A TERNI
Al PalaTennistavolo “Aldo De Santis” di Terni, oltre ai play off dei campionati a squadre è tempo anche di Campionati Italiani Paralimpici individuali.
La Sardegna vi partecipa con circa venticinque atleti e la solita speranza di migliorare sempre di più. Nelle sue innumerevoli estrinsecazioni in classi, i nostri portacolori sembrano avere mote chances di addentare metalli di tutti e tre i colori fondamentali.

Tra i carrozzati, nella classe 1 maschile Giovanni Melis del Quattro Mori parte da testa di serie n. 4, mentre nel settore femminile Alessandra Serra (Cagliari TT) è la n. 2. Nella classe numero 2 la guspinese Manuela Casu (Quattro Mori Cagliari) parte da n. 3. Sabrina Pili del Cagliari TT è posizionata al quinto posto di partenza in classe 3. Favoritissima per il successo in classe 4 donne è Maria Paola Tolu che comincia dalla pole position. Dietro di lei la sua compagna Maria Grazia Turco. Tra i pongisti paralimpici in piedi Luca Paganelli (Muraverese) è testa di serie n. 2 nella classe 7, mentre il suo compagno di casacca Andrea Manis si ritrova come secondo favorito nella classe 8.
Alexandros Diakoumakos del Santa Tecla Nulvi comincia l’avventura dalla terza migliore classifica in classe 10. Infine nella classe 11 Simone Sebis (La Saetta) combatterà da testa di serie n. 4.