Cronache Pongistiche Sardegna 23 maggio 2018

CAMPIONATI REGIONALI PARALIMPICI E DI TERZA CATEGORIA DOMENICA A NORBELLO

Le prime maglie di Campioni Regionali di Tennistavolo, con annesso scudetto dei quattro mori, saranno indossate domenica 27 maggio 2018 a Norbello, quando saranno assegnati i titoli maschili e femminili di Terza categoria e quelli Paralimpici. Nella palestra di via Azuni si vivrà una giornata particolare perché si disputa anche la Coppa Sardegna 2018, manifestazione a squadre (dove è previsto anche il doppio), riservata alle società che hanno disputato i campionati di serie C e D. Il divertimento è assicurato!

Coppa Sardegna 2017 a Norbello (Foto Eleonora Piras)

IL PONGISMO SARDO PIANGE LA SCOMPARSA DEL LANUSEINO TONINO AGUS

Un male incurabile l’ha portato via all’età di 67 anni. Ma nessuno dei compagni dello Sporting Lanusei si era accorto che Tonino Agus stava combattendo con dolori lancinanti al braccio e alla spalla. Affacciatosi sulla scena del tennistavolo paralimpico appena due anni fa, Tonino stava condividendo quest’esperienza in carrozzina assieme al vulcanico Giammarco Mereu, entrambi sempre più convinti nel migliorarsi in questa disciplina.

Il podio dei sardi Paralimpici del 2017 (Foto Eleonora Piras)

La sua ultima apparizione agonistica risale al 21 aprile quando affrontò le “bimbe terribili” del Muravera TT: prima Francesca Seu e poi Rita Franzo’. La notizia ha lasciato senza parole la dirigenza della sua società che si è stretta attorno ai suoi familiari. Anche il presidente Fitet Sardegna Simone Carrucciu ha voluto contattare il presidente dello Sporting Lanusei Maurizio Cuboni in questi momenti di grande dolore. “Colgo l’occasione – ha detto Carrucciu – per rivolgere le più sentite condoglianze, da parte del Consiglio e di tutto il movimento del Tennistavolo isolano”.

Ecco la testimonianza scritta di getto dal suo compagno paralimpico Giammarco Mereu a nome della società Sporting Lanusei: “Come i grandi uomini Tonino è andato via lasciando grandi insegnamenti e non per ultimo quello di affrontare la vita con il sorriso, l’educazione, l’ironia e il rispetto per il prossimo senza distinzione alcuna. Se devo riportare un aneddoto, un gesto che me lo ricordi in modo chiaro, è quella sua capacità di giocare con entrambe le mani e addirittura passarsi la racchetta da una mano all’altra durante le fasi di gioco. Bene è stata questa sua diversità che mi ha sempre colpito, non la sua carrozzina; ho sempre visto solamente un uomo seduto con un coraggio e una dignità che lo portava e lo porta tuttora ad essere sempre un passo avanti a tutti noi. Per questo e per tutto il resto immensamente GRAZIE TONINO”.

Tonino Agus e Giammarco Mereu (Foto Eleonora Piras)

CAMPIONATI ITALIANI 3^ CATEGORIA: ALTRE TRE MEDAGLIE NEI DOPPI

Non si sono registrati podi nelle competizioni individuali, ma il bilancio complessivo dei Campionati Italiani di Terza, Quarta e Quinta categoria non è trascurabile per la Sardegna. All’argento di Rossana Ferciug del Quattro Mori Cagliari, nel Doppio femminile Quarta, (già descritto nelle precedenti cronache), si aggiungono altri tre metalli ottenuti sempre nelle gare a coppie che vedono la Marcozzi Cagliari come costante protagonista. A Terni, infatti, due alfieri di via Crespellani, Massimo Ferrero e Stefano Curcio, sono gli indubbi protagonisti nei Terza categoria. Il primo, con il prezioso contributo di Aurora Piras della Muraverese, guadagna l’argento nel doppio misto, e con il suo amico e compagno di scuderia condivide il bronzo nel doppio maschile. Curcio giunge al terzo posto nel Doppio misto in sintonia con Michela Mura de La Saetta Quartu S. Elena.

Il podio Doppio Misto Terza

Nel club sarrabese la soddisfazione è massima perché Aurora, nelle ultime cinque edizioni degli Italiani non è mai rientrata a mani vuote.

Più che legittimo l’entusiasmo di Massimo Ferrero che racconta così la piazza d’onore del Doppio misto: “È stato un campionato italiano che ricorderò con molto piacere. Sapevo che sia io, sia Stefano Curcio avremmo potuto fare l’en plein di medaglie in tutte e 3 le gare, doppi e singolo, ma che ogni gara sarebbe stata sempre più difficile. Nel misto passiamo un turno con la X e dopo un secondo turno facilmente alla nostra portata, incontriamo i forti Palladino-Paizoni. Partiamo sotto 2-0 con moltissime difficoltà; forse è qui che inizia la partita di cui sono più fiero. Prendo tutto sulle spalle, vinciamo il terzo 11-9 e nel quarto da 10-6 sotto faccio 5 punti di fila portandoci in vantaggio per chiudere il set 13-11 a nostro favore, e così va anche il quinto. Nei quarti di finale incontriamo un altro tostissimo doppio, Testiera-Galiano e riusciamo a spuntarla 3-1. Già contenti della medaglia prendiamo fiducia e chiudiamo 3-0 contro Paoletti-Tatulli per approdare alla finale contro i solidissimi Pellizzon-Visentin, che avevano giusto appena eliminato Curcio-Mura in semifinale, con cui perdiamo 3-1 senza troppe chance. I miei complimenti alla mia compagna che seppur non essendo molto in forma ha preso fiducia durante la gara e mi ha ascoltato facendo il suo meglio, talvolta essendo anche decisiva”.

Di spalle Stefano Curcio e Massimo Ferrero nel doppio maschile terza

Arriva il secondo giorno col Doppio maschile dove Massimo e Stefano partono da favoriti: “Purtroppo ci ritroviamo molto stanchi dal giorno prima – constata Massimo – ma dopo la X, incontriamo Scardigno-Germinario con cui vinciamo 3-1. Per la seconda medaglia dobbiamo spuntarla con Viviani-Papa e ce la facciamo giusto 12-10 al quinto, risultato simbolo di questi italiani. Per accedere alla finale troviamo i forti De Vito-Omiciuolo, doppio simile al nostro come impostazione. Ma una volta arrivati al quinto cediamo 11-6”. Comunque soddisfatto il clan marcozziano prende consapevolezza del fatto che il girone del singolo il giorno stesso e il tabellone l’indomani costituiscano una maratona talmente estenuante da lasciare strascichi. Entrambi passano il girone da primi nel singolare di Terza. “Finiamo l’estenuante giornata e cerchiamo di rilassarci il più possibile per il tabellone del giorno dopo – ricorda Ferrero – ma al risveglio mi sento piuttosto stanco, ringrazio di saltare il turno con la X, che mi regala due ore di tempo per fare stretching e sciogliermi bene. Ciò mi aiuta ad affrontare il turno con Germinario, già incontrato in doppio con Stefano, che si rivela più ostico del previsto in singolo. Tuttavia, centellinando le forze, riesco a spuntarla alla bella e approdo ai sedicesimi dove rincontro uno degli avversari peggiori che mi potessero capitare, Tino Testiera. Esperto blocker ex 10 d’Italia riesce a farmi sudare ogni punto fino ad arrivare a ciò che temevo, gli ultimi due punti del quinto set con lui che serviva sul 10-8. Sventata miracolosamente la minaccia, riesco persino ad andare sul 10 pari, ma sprecata una clamorosa occasione per portarmi in vantaggio, chiude con esperienza una partita in cui mi sono comunque divertito molto. Finiscono così questi campionati italiani di cui sia io, sia la società siamo molto contenti. Confidiamo di fare bene l’anno prossimo, dove però gli avversari saranno una categoria superiore”.

Il podio Doppio Maschile terza

IL RENDIMENTO DEGLI ALTRI SARDI

Nel Singolo Quarta categoria Alberto Mattana (Muraverese) arriva sino al terzo turno del tabellone, mentre si ferma al secondo il marcozziano Marco Sarigu.

Aurora Piras (Foto Tomaso Fenu)

Nel Singolo maschile Terza Stefano Curcio si arena al terzo turno dell’eliminazione diretta. In quello precedente rimane incagliato il suo compagno di scuderia Sarigu. Bloccati subito Riccardo Dessì (Muraverese) e Nicola Pisanu (Muravera TT). Non supera la fase a gironi Francesco Lai (Muraverese). Sul fronte femminile chi fa meglio è Aurora Piras (Muraverese) che si spinge fino al secondo turno del tabellone. Sara Congiu (Muravera TT) si arrende dopo il primo. Eleonora Trudu (Tennistavolo Norbello), Alice Mattana (Muraverese) e Michela Mura (La Saetta Quartu), si devono accontentare delle gare infruttuose nei loro rispettivi gironi.

Michela Mura e Stefano Curcio bronzo a Terni (Foto Top Spin 2018)

I vari doppi si arenano al primo turno, eccezion fatta per la coppia Pisanu – Sarigu che avanza sino al terzo. Ecco l’elenco degli altri binomi visti sui tavoli del Palatennistavolo ternano De Santis: Lai – Dessì; Piras – Mattana; Congiu – Mura; Pisanu – Congiu; Lai – Trudu; Dessì – Mattana.

OYEBODE DÀ IL PUNTO VITTORIA ALLA NAZIONALE MAGGIORE CONTRO IL KOSOVO

Esordio positivo in nazionale maggiore per il marcozziano John Michael Oyebode che impegnato nel terzo singolare della sfida contro il Kosovo, valevole per gli Europei 2019, ha avuto la meglio su Mahmuti. La vittoria registrata a Bolzano ha portato il punto per il definitivo 3-0 per gli azzurri, seguiti dal direttore tecnico Patrizio Deniso.  Tra i convocati pe rla sfida internazionale anche il quartese Carlo Rossi.

Agli estremi Rossi e Oyebode, due sardi in nazionale maggiore (Foto Fitet)

LA SELEZIONE SARDA AL TROFEO TEVERINO PING PONG KIDS 2018: PRONOSTICO APERTISSIMO

Le aspettative sono delle migliori, ma mai illudersi perché tanti fattori mescolati in maniera incontrollabile potrebbero generare delusioni. La rappresentativa sarda che parteciperà all’edizione 2018 del Trofeo Teverino Ping Pong Kids è di sicuro molto preparata, grazie all’estenuante lavoro distribuito costantemente, nel corso degli ultimi nove mesi, da parte del tecnico regionale Francesca Saiu.

Venerdì si vedranno all’opera Alessia Pauliuc (Quattro Mori Cagliari) e Manuel Broccia (TT Guspini), appartenenti alla Categoria Giovanissimi 1 per i nati nel 2007 e 2008: E poi Eva Mattana (Muraverese TT) e Luca Broccia (TT Guspini) inseriti nella Categoria Giovanissimi 2, per i nati dal gennaio 2009. Il poker di atleti si è qualificato nel corso della fase regionale di Guspini disputata il mese scorso. Affronteranno due giorni nei quali si alterneranno gare al tavolo (Singolari maschili e femminili, doppio misto), sette test di abilità motoria e la prova di distribuzione al cesto multiballs.

Oltre a Saiu, sarà presente il preparatore atletico Simone Boi: un altro passo avanti per il Comitato Regionale che mai in passato era arrivato a tanto. E in veste di accompagnatore della sorella Eva, sarà della comitiva anche Alberto Mattana che durante la stagione ha coadiuvato il tecnico regionale in qualità di sparring. E’ assai probabile che il suo contributo risulti utilissimo perché i quattro piccoli pongisti potrebbero trovarsi impegnati contemporaneamente in situazioni diverse all’interno del Palatennistavolo di Terni.

La coordinatrice del Progetto Giovani Sardegna appare possibilista: “Una posizione tra la sesta e l’ottava mi consentirebbe di dire che la trasferta non è stata catastrofica – sottolinea Francesca Saiu – ma se le aspettative fossero più rosee mi augurerei il podio o comunque la stessa quarta posizione dello scorso anno. Credo che tutto dipenderà dal grado di preparazione assimilato nelle loro rispettive società in queste ultime settimane”

Alessia Pauliuc (Foto Tomaso Fenu)

I QUATTRO PROTAGONISTI NELLA LENTE D’INGRANDIMENTO DI FRANCESCA SAIU

Alessia Pauliuc: “Andrà senz’altro bene nella prova del tennistavolo; la vedo finalista o comunque sul podio. Anche con la prova del cesto se la cava piuttosto bene. Un punto interrogativo lo metterei sulle prove fisiche”.

Eva Mattana: “Alla sua prima partecipazione ad una competizione extra regionale, penso che possa arrivare tranquillamente tra le prime quattro nel cesto e le prove fisiche. Sul tavolo sarà un’incognita perché molte partecipanti non hanno mai preso parte a tornei e quindi il valore del gioco è difficile da individuare. Mi auguro che possa rientrare tra le prime sei”.

a sx Eva Mattana con il suo allenatore Riccardo Dessì e la compagna Aurora Piras (Foto Pasquale Piroddi)

Luca Broccia: “É senz’altro avvantaggiato perché nel tennistavolo è testa di serie n. 4. Speriamo che possa confermarlo anche con i fatti. Sulle prove fisiche e sulla prova cesto nutro un lieve ottimismo; speriamo che in quest’occasione, essendo tra i più grandi della fascia, possa riscattare il non esaltante risultato dell’anno scorso”.

Manuel Broccia: “É di media classifica, può migliorare. Nelle prove fisiche vorrei che si qualificasse tra i primi otto, ma solo avendole provate assiduamente può farcela”.