Cronache Pongistiche Sardegna del 20 luglio 2016

CARLO ROSSI PROTAGONISTA AGLI EUROPEI GIOVANILI IN CROAZIA

Il Tennistavolo italiano si fa largo in Europa grazie anche al contributo del sardissimo Carlo Rossi che nel singolo Cadet ha raggiunto uno dei più importanti obiettivi della sua ormai pluriennale e brillante carriera. Il classe 2001 nativo di Quartu S. Elena e in forza alla Marcozzi Cagliari si congeda dalla Croazia (che ha ospitato la massima espressione continentale del pongismo giovanile), con una medaglia che lo soddisfa e lo motiva ancor più per le sue prossime imprese di una stagione (2016 – 17) che a breve entrerà già nel vivo.

La grinta di Carlo Rossi (Foto Fitet)
La grinta di Carlo Rossi (Foto Fitet)
Oltre al bronzo, Carlo si è fermato ad un passo dalla zona medaglia nel doppio maschile (con il russo Lev Katsman) e nel doppio misto (con la ceca Zdena Blaskova).

Fa esperienza il suo compatriota Johnny Oyebode; secondo il tecnico della nazionale Cadet Valentino Piacentini è cresciuto sotto tutti i punti di vista e sicuramente, in futuro, sarà in grado anche di equilibrare una tipologia di gioco che lo porta a fare cose di pregevole fattura, ma talvolta infruttuose.

Johnny Oyebode (Foto Fitet)
Johnny Oyebode (Foto Fitet)
Nel complesso gli appassionati nazionali e isolani applaudono a scena aperta tutti gli azzurrini che hanno portato a casa anche un oro (Junior a squadre) e un argento nel doppio maschile Junior composto da Daniele Pinto e Antonino Amato.

“Tutte le volte che Carlo Rossi riesce ad emozionarci – rileva il presidente Fitet Sardegna Simone Carrucciu – penso a quanto sia difficile mantenersi negli anni a questi altissimi standard di rendimento. Lo ammiro e gli faccio tanti complimenti perché gestisce sempre al meglio le sue potenzialità; è umile e non si fa impaurire dal duro lavoro che quotidianamente lo sfinisce”.

Simone Carrucciu con Oyebode e Rossi (Foto Gianluca Piu)
Simone Carrucciu con Oyebode e Rossi (Foto Gianluca Piu)
A TU PER TU CON IL CAMPIONCINO SARDO DELLA NAZIONALE CADET

Sono stati dieci giorni straordinari quelli trascorsi da Carlo Rossi nei Balcani. Prima la delusione per il mancato podio nella competizione a squadre dove una nazionale azera composta da cinesi fuori quota ha estromesso dal tabellone la selezione tricolore sebbene la contesa sia stata incerta sino all’ultimo match. Poi la graduale ripresa tra singolari e doppi. Il detto “chi fa da sé fa per tre” questa volta calza davvero a pennello.

Come sei riuscito a salire sul podio del Singolo Maschile Cadetti?

La classifica incide molto nell’ambito di queste manifestazioni perché ti agevola nel tabellone. Sono riuscito ad andare avanti grazie anche ad un po’ di freddezza e ad una enorme forza di volontà.

Il russo Vladimir Sidorenko, vincitore del titolo continentale, era davvero proibitivo per l’accesso alla finale?

Non è diventato imbattibile. Sicuramente è molto forte ma tutto è dipeso da me a dal modo di interpretare il match che non è stato dei migliori.

Carlo Rossi (Foto Fitet)
Carlo Rossi (Foto Fitet)
Nella competizione a squadre eravate partiti a razzo, poi l’inaspettato stop..

Non ci sentiamo soddisfatti, avevamo altri obiettivi. Un po’ siamo stati sfortunati nel sorteggio, incrociando dei giocatori che in realtà non dovevano disputare quella gara perché avevano superato i limiti d’età. Nonostante tutto contro l’Azerbajan eravamo sempre in partita e per come è andata a finire è un vero peccato non essere saliti sul podio.

Qualcosa da recriminare anche nei doppi?

In quello maschile aspiravo senza dubbio a qualcosa di più. Anche perché io e Lev Katsman eravamo tra i candidati alla vittoria finale. Ma in competizioni come gli Europei non è mai facile arrivare sino in fondo.

Due ori e un argento a Lignano, due argenti in Spagna, un bronzo in Svezia. Cosa ricorderai di questa stagione internazionale 2016?

Di sicuro quest’ultimo podio europeo.

Cosa farai in questi giorni?

Stacco la spina per un po’, in attesa che mi arrivi il programma dalla Federazione con cui si illustra come affrontare la preparazione in vista della nuova annata agonistica.

Dediche da fare?

Ringrazio soprattutto la mia famiglia e tutti coloro che mi sono stati vicini.

APPROVATI I REGOLAMENTI DELL’ATTIVITÀ INDIVIDUALE E A SQUADRE DEL COMITATO SARDEGNA

Confermato il premio riservato a chi vince un campionato e accede alla categoria superiore: il contributo erogato equivale alla tassa d’iscrizione.

Continua ad esistere anche il montepremi riservato alle società che si piazzano nelle prime tre posizioni nella speciale classifica dell’attività giovanile.

Per rendere meno traumatica la transizione verso quello che è diventato l’utilizzo obbligatorio delle palline in plastica, nei regolamenti 2016 – 2017 il Comitato Regionale Sardegna ha previsto anche la fornitura gratuita delle nuove palline. Accadrà in tutti i tornei e campionati regionali individuali che si disputeranno nell’arco di tutta la stagione, di cui tra l’altro è pronto il calendario.

Dal testo normativo appena approvato dal Settore Agonistico della Federazione Nazionale si evince che le scadenze per i campionati regionali di serie C2 e D1 sono fissate per il 22 agosto, mentre la prima giornata si giocherà nel primo week end di ottobre. Il 5 settembre quelle riservate per la D2 (inizio 1/2/ottobre) e 31 ottobre per la C femminile e i Veterani (che cominceranno rispettivamente il 27 novembre e il 7 gennaio 2017).

In autunno la stagione 2016 - 17 enterà nel vivo anche in Sardegna (Foto Eleonora Piras)
In autunno la stagione 2016 – 17 enterà nel vivo anche in Sardegna (Foto Eleonora Piras)
Le società interessate all’organizzazione dei Tornei Grand Prix individuali (inseriti nel calendario), hanno tempo fino all’otto agosto per presentare formale richiesta al Comitato Sardegna.

Tra le novità della stagione l’inserimento nel calendario della manifestazione che assegna il titolo provinciale individuale e di un altro torneo provinciale.

Il 10 settembre 2016 si andrà alle urne per l’elezione del nuovo Consiglio regionale e del nuovo Presidente. L’Assemblea elettiva si terrà a Cagliari nella sede di via Grosseto, 1.